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“La città incantata” è il miglior film animato del XXI secolo secondo il New York Times

Il capolavoro di Hayao Miyazaki premiato da cinquecento professionisti di Hollywood: vince il sondaggio del NYT e si impone su titoli come Up e WALL-E

“La città incantata” è il miglior film animato del XXI secolo secondo il New York Times

A oltre vent'anni dalla sua uscita nelle sale, La città incantata continua a incantare. Il capolavoro animato di Hayao Miyazaki è stato infatti eletto miglior film d’animazione del XXI secolo da un’indagine condotta dal New York Times. Il quotidiano statunitense ha coinvolto cinquecento professionisti del settore cinematografico di Hollywood, tra registi, sceneggiatori, attori, critici, chiedendo loro di votare le pellicole più significative degli ultimi 25 anni. Il film dello Studio Ghibli ha conquistato la vetta della classifica dedicata all’animazione, superando giganti come Up, WALL-E e Spider-Man.

Scritto e diretto da Miyazaki nel 2001, La città incantata (Spirited Away il titolo internazionale) è considerato il vertice creativo dello Studio Ghibli. Vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino e del Premio Oscar per il miglior film d’animazione (primo anime in assoluto a riceverlo), il lungometraggio ha segnato una svolta nel panorama dell’animazione mondiale, imponendosi come ponte tra oriente e occidente, tra cinema d’autore e narrazione fantastica.

La storia segue le avventure della giovane Chihiro, una bambina di dieci anni che, attraversando un mondo incantato popolato da spiriti, creature mitologiche e magie antiche, si trova costretta a crescere e affrontare le proprie paure. Quando i suoi genitori vengono trasformati in maiali da una strega, Chihiro intraprende un viaggio che è al tempo stesso avventura e percorso interiore, un vero romanzo di formazione in forma animata.

Disegnato interamente a mano, il film è un'opera di rara bellezza visiva e profondità tematica. L’indagine del New York Times non ha solo incoronato La città incantata come miglior film d’animazione degli ultimi 25 anni, ma lo ha anche inserito al nono posto nella classifica assoluta delle cento pellicole più importanti del periodo. Un riconoscimento che ne sottolinea la portata culturale e l’influenza duratura nel mondo del cinema.

Con riferimenti che spaziano da Alice nel Paese delle Meraviglie a La tempesta di Shakespeare, e con una trama ricca di simbolismi e rimandi al folklore giapponese, il film di Miyazaki riesce ancora oggi a parlare a spettatori di ogni età, celebrando valori universali come il coraggio, la resilienza e l’amore familiare.

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