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21 Luglio 2025 - 18:00
Viaggiare con compagnie low-cost significa spesso imparare a destreggiarsi tra regole precise, dimensioni ridotte e controlli rigidi. E Ryanair, in questo senso, è tra le più severe. Ora, però, spunta un dettaglio in più: alcuni dipendenti, infatti, ricevono un bonus per ogni bagaglio che risulta fuori misura.
UN INCENTIVO A SEGNALARE I BAGAGLI TROPPO GRANDI
Secondo quanto riportato dal Sunday Times, un ex dipendente ha condiviso la sua busta paga, dove compariva un “bonus bagaglio d’ingresso” riconosciuto per ogni bagaglio fuori misura segnalato. Il compenso? Circa 1,50 € per borsa, con un massimo che può raggiungere gli 80 € al mese per ogni membro dello staff.
Il bonus viene riconosciuto a chi lavora al gate e fa rispettare le regole sui bagagli a mano. Ryanair ha infatti confermato la pratica: l’amministratore delegato Michael O’Leary ha dichiarato che oltre il 99,9% dei passeggeri rispetta già le regole grazie ai “misuratori” installati in aeroporto. Tuttavia, ha anche ammesso: «Siamo lieti di incentivare il nostro personale con una quota delle tariffe per i bagagli in eccesso, che riteniamo diminuiranno nel corso del prossimo anno o due».
Per i passeggeri che si presentano al gate con un bagaglio più grande di quello acquistato al momento della prenotazione, Ryanair applica una multa fino a 75 €. Un conto salato, soprattutto se si considera che il biglietto a volte costa meno del bagaglio. Le regole della compagnia prevedono infatti che ogni biglietto includa un solo bagaglio a mano piccolo (massimo 40x20x25 cm e 10 kg di peso). Chi desidera portare un trolley o un secondo collo deve pagare un supplemento in fase di prenotazione. Nessuna eccezione, nemmeno per chi si presenta con un bagaglio di pochi centimetri fuori misura.
NON SOLO RYANAIR: L'EUROPA PROVA AD ARGINARE IL PROBLEMA
Ryanair non è l’unica compagnia ad adottare incentivi simili: secondo quanto emerso, anche il personale aeroportuale di Swissport, che gestisce i gate per conto di easyJet, potrebbe ricevere 1,20 sterline per ogni bagaglio controllato al gate nell’ambito del programma “easyJet gate bag revenue incentive”.
Il caso ha quindi acceso il dibattito a livello europeo: il Parlamento UE sta infatti cercando di introdurre una norma che obblighi le compagnie a consentire almeno un piccolo bagaglio a mano gratuito aggiuntivo. Ma secondo Michael O’Leary, la proposta rischia di rimanere lettera morta. Il CEO, infatti, ha affermato che la capienza degli aerei sarebbe già al limite, e che metà dei passeggeri può portare due bagagli solo perché l’altra metà ne porta uno solo.
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