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le pazzie di un'artista

Ozzy Osburne, il principe delle tenebre e i suoi gesti pazzi, dal mordere la testa di un pipistrello a tatuarsi da solo il proprio nome

Dai furti maldestri all'apice del rock, tra pipistrelli, dislessia e follia: la vita fuori da ogni schema del Principe delle Tenebre

Ozzy Osburne, il principe delle tenebre e i suoi gesti pazzi, dal mordere la testa di un pipistrello a tatuarsi da solo il proprio nome

Difficile immaginare che l'uomo che ha ridefinito il concetto di trasgressione nel rock sia stato ispirato a diventare musicista da un brano dei Beatles. Eppure, è così: fu ascoltando per la prima volta She Loves You, il celebre singolo del 1963, che un giovanissimo Ozzy Osbourne, allora 14enne, decise che avrebbe fatto musica. Una scelta sorprendente, se si pensa al cammino oscuro e disturbante che lo avrebbe poi reso celebre nel mondo intero.

Prima di diventare il frontman dei leggendari Black Sabbath, Ozzy tentò (senza molto successo) la carriera da ladro. In un’occasione, entrò di notte in un negozio con l’intento di rubare vestiti da rivendere al mercato nero. Il problema? Era talmente buio che non si accorse di aver preso solo abiti per bambini.

La leggenda di Ozzy inizia a prendere forma fin da subito, anche sul suo stesso corpo. Il primo tatuaggio – le lettere O-Z-Z-Y sulle dita della mano sinistra – se lo fece da solo con un ago da cucito e del lucido per scarpe. Un gesto impulsivo e doloroso, ma simbolico di un’identità che stava prendendo forma.

Nel corso degli anni, Osbourne ha collezionato episodi al limite dell’incredibile. Durante un tour con i Black Sabbath, ad esempio, fece esplodere dei fuochi d’artificio nel corridoio di un hotel, causando danni per oltre 200.000 dollari. Un gesto incosciente, ma perfettamente in linea con la sua fama di “bad boy” del rock.

Ozzy ha sofferto per tutta la vita di dislessia, un disturbo che gli ha impedito di leggere libri, ma che – paradossalmente – potrebbe aver contribuito alla sua straordinaria vena creativa come paroliere.

Alcuni episodi della sua vita sembrano più leggende metropolitane che fatti reali. Si racconta che, durante gli anni ’70, sotto effetto di droghe e in preda alla noia, Ozzy abbia trascinato un intero squalo morto nella camera di un hotel e ne abbia sparso il sangue in giro. Realtà o allucinazione? Forse entrambe.

Nel 1979, dopo essere stato licenziato dai Black Sabbath, Ozzy toccò il fondo. Passò tre mesi rinchiuso in una stanza d’albergo, consumando droghe senza sosta. Ma proprio quando sembrava perduto, arrivò la rinascita: Sharon, che sarebbe diventata sua moglie, lo aiutò a rimettersi in piedi e rilanciò la sua carriera, anche grazie alla collaborazione con il chitarrista Randy Rhoads.

Alcuni episodi sono ormai entrati nella storia del rock, come quando nel 1981, durante una visita alla CBS Records, Ozzy avrebbe dovuto liberare alcune colombe come gesto simbolico. Ma, stordito dalle droghe, finì per staccarne la testa con un morso davanti ai dirigenti discografici. L’anno seguente, durante un concerto, ripeté lo stesso gesto con un pipistrello. Stavolta, però, dovette correre in ospedale per paura di aver contratto la rabbia.

Nel 1984, durante un tour con i Mötley Crüe, sfidò il batterista Tommy Lee in una gara di eccessi. Ozzy vinse… sniffando una fila di formiche. Sì, davvero.

Ma non tutto è folklore. Nel 1989, il lato più oscuro della sua dipendenza venne a galla in modo drammatico: si svegliò in una cella, senza ricordare nulla, e scoprì di aver tentato di strangolare Sharon sotto l’effetto di stupefacenti. Un momento terribile, che avrebbe potuto segnare la fine di tutto.

Anche negli anni Duemila le disavventure non si fermano. Nel 2003, Ozzy fu vittima di un grave incidente in moto che gli causò diverse fratture e un arresto respiratorio. Fu salvato grazie al pronto intervento della sua guardia del corpo, Sam Ruston.

E non mancano i momenti assurdi: una notte, un ladro entrò nella sua casa per rubare l’argenteria. Ozzy, nudo e mezzo addormentato, si ritrovò faccia a faccia con l’intruso. Il ladro scappò, forse più per lo spavento che per altro.

Nel corso della sua vita, Ozzy ha anche avuto problemi con la patente. In un’occasione, prese un valium per calmarsi prima dell’esame di guida. Risultato? Si addormentò durante una manovra.

E per finire, una scena che solo Ozzy poteva scrivere: per impedirgli di andare al pub, Sharon gli nascose tutti i vestiti. Ma il richiamo dell’alcol era troppo forte, e Ozzy si presentò al locale… indossando un vestito della moglie.

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