Antonella Clerici e le nozze
«Ecco perché non mi sposo»

Il ritorno su Rai 1 nella sua fascia oraria preferita, quella dell’ora di pranzo che ormai ha riconquistato in pianta stabile. Ma anche due prime serate, il 18 e 19 settembre, insieme a Clementino con il «Suzuki Jukebox - La Notte Delle Hit» che sarà registrato venerdì e sabato prossimo all’Inalpi Arena di Torino. C’è questo nell’immediato di Antonella Clerici, ma c’è anche un privato che custodisce con cura. Non ci sarà invece il matrimonio con Vittorio Garrone, l’uomo che ama, e i motivi li spiega al settimanale «Oggi».

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«Credo che il segreto sia quello di stare attenti a non occupare posti e ruoli che non sono tuoi. I ragazzi di Vittorio, Luca, Agnese e Beatrice, hanno la loro mamma che è il loro punto di riferimento e io sono attenta a rispettarlo. Spero di essere riuscita a creare una casa accogliente dove ognuno ha i suoi spazi, fisici e mentali. E anche la scelta di non sposarmi ricade in questo argomento: sono sicura che non avere vincoli legali non soltanto rafforzi il bello di scegliersi ogni giorno ma porti anche tranquillità a tutta la famiglia». Per entrambi lo scambio degli anelli non rappresenterebbe una svolta epocale, sono già a posto così. Ma visto che stanno insieme da quasi 10 anni, già nei mesi scorsi lei stessa non aveva escluso la possibilità di una cerimonia simbolica per celebrare questa ricorrenza. Il loro primo incontro infatti risale al 2016, presentati da amici comuni, quando entrambi avevano già un lungo vissuto alle spalle e complessivamente quattro figli che oggi si vogliono bene.

E la vita in mezzo ai boschi dell’Acquese l’aiuta a rilassarsi, come invece non riusciva più a fare in una grande città: «Non ho mai pensato che il successo bastasse a essere felici, sono stata attenta a non coltivare solo quello. Da quando vivo qui nella natura ho trovato dentro di me un’armonia che non conoscevo quando abitavo a Roma e sono felice che la mia Maelle possa crescere qui. È veramente una ragazza meravigliosa, tosta e con dei bei valori. Sono orgogliosa di come sta crescendo mia figlia».