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I dati
23 Ottobre 2025 - 07:40
L’Istat ha pubblicato il rapporto annuale “Natalità e fecondità della popolazione residente 2024”, che fotografa la situazione demografica del Paese e le tendenze nella scelta dei nomi per i nuovi nati. I dati confermano un quadro già noto: le nascite continuano a diminuire, mentre i nomi preferiti restano invariati rispetto all’anno precedente.
Nel 2024 in Italia sono stati registrati meno di 370mila nuovi nati, segnando un minimo storico. Le prime stime per il 2025 indicano un ulteriore calo. L’unica eccezione riguarda le famiglie con almeno un genitore straniero, dove la natalità rimane stabile.
Ancora una volta, Leonardo si conferma il nome maschile più scelto dagli italiani. È in testa alle classifiche dal 2018 e il suo significato è “forte come un leone”.
Alle sue spalle si collocano Tommaso e Francesco, anche se quest’ultimo perde terreno e scende al sesto posto.
Il primato di Leonardo è evidente in tutte le regioni del Nord, tranne che in Alto Adige, dove domina Noah, e in Valle d’Aosta, dove spiccano Edoardo e Tommaso.
Nel Sud Italia, invece, prevalgono nomi più tradizionali: Francesco è il più diffuso in Molise, Puglia e Calabria, mentre Antonio primeggia in Campania e Basilicata.
Anche sul fronte femminile non ci sono grandi sorprese: Sofia resta il nome più amato dai genitori italiani. Deriva dal greco sophía e significa “sapienza, saggezza”.
Completano la top 5 dei nomi femminili più usati: Aurora, Ginevra, Vittoria e Giulia.
Sofia è inoltre il nome più diffuso tra le bambine nate da genitori stranieri residenti in Italia, seguita da Sara e Amira.
Un dato interessante del report riguarda la diffusione del doppio cognome, introdotto in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 286 del 2016, che consente di aggiungere al cognome paterno anche quello materno.
Nel 2024, il 6,7% dei nuovi nati è stato registrato con entrambi i cognomi, una percentuale in crescita di oltre quattro punti rispetto al 2020.
La tendenza è più marcata nel Centro-Nord (oltre l’8%), mentre nel Mezzogiorno si ferma al 6,4%.
Il doppio cognome è particolarmente diffuso tra i bambini nati da coppie miste con madre italiana e padre straniero (14,1%), mentre scende al 7,1% per le coppie in cui la madre è straniera e il padre italiano.
La pratica è più comune anche tra i genitori non sposati (8,5%) rispetto alle coppie coniugate (5,3%).
Inoltre, la consuetudine è più frequente tra famiglie provenienti da paesi ispanici o lusofoni – come Spagna, Portogallo e Sud America – dove il doppio cognome è obbligatorio per legge e viene mantenuto anche in Italia.
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