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Salute e prevenzione

Siamo vicini alla cura per l'Alzheimer?: gli incontri di GiovedìScienza a Torino

Il 27 febbraio, Agnese Codignola sarà al Polo del '900 per spiegare la storia della ricerca e gli sviluppi attuali

Incontri di GiovedìScienza: Siamo vicini alla cura per l'Alzheimer?

L'Alzheimer, una patologia che colpisce più di una persona su cento in Italia, coinvolge circa tre milioni di persone tra malati, familiari e caregiver. Un numero destinato a raddoppiarsi entro il 2050, secondo le previsioni demografiche.

Ma perché, nonostante decenni di studi e ingenti finanziamenti, non abbiamo ancora una cura efficace? Questa è la domanda che molti si pongono, e che sarà al centro dell'incontro di GiovedìScienza, in programma il 27 febbraio al Polo del '900 di Torino (Palazzo San Daniele).



Agnese Codignola, giornalista scientifica e scrittrice con un passato da ricercatrice e un dottorato in farmacologia, ricostruirà il quadro della ricerca sull'Alzheimer. Con un puntuale lavoro di indagine, Codignola mostrerà come i colossi farmaceutici e ampi settori accademici abbiano per almeno vent'anni seguito una linea di ricerca sbagliata, spesso consapevolmente. Questo ha ostacolato le indagini su ipotesi alternative e più promettenti, lasciando la comunità scientifica in un vicolo cieco.

Tuttavia, ci sono recenti sviluppi della ricerca sembrano offrire qualche speranza. Abbandonato quasi completamente il percorso errato, la comunità scientifica ha dimostrato di saper reagire, orientandosi verso nuove terapie. I dati preliminari di queste ricerche lasciano ben presagire.

L'incontro di GiovedìScienza si svolgerà in presenza e sarà disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 di venerdì 28 febbraio. Agnese Codignola, che collabora con i principali gruppi editoriali italiani come GEDI e Il Sole 24 Ore, oltre a diversi siti specializzati, sarà la protagonista dell'evento. I suoi ultimi libri, "Il lungo Covid. La prima indagine sulle conseguenze a lungo termine del virus" (UTET, 2022) e "Alzheimer S.p.A. Storie di errori e omissioni dietro la cura che non c’è" (Bollati Boringhieri, 2024), testimoniano il suo impegno nel portare alla luce le complessità della ricerca medica e le dinamiche che la influenzano.

L’ingresso sarà libero e gratuito sino a esaurimento posti.

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