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"L'ira nella palude", il nuovo giallo ecologico che svela le paure umane più profonde

Maurizio Campisi torna con un romanzo ambientato nel cuore oscuro della Costa Rica

"L'ira nella palude", il nuovo giallo ecologico che svela le paure umane più profonde

Fiume Sierpe, luglio 1993

«Ho bisogno di calmarmi, signor comandante. Mi calmo un poco e glielo racconto di nuovo.»

In un remoto villaggio costiero del sud della Costa Rica, la tranquillità viene infranta dall'arrivo di un ragazzo terrorizzato che racconta al capitano Martín una storia tragica e incredibile. Per scoprire la verità, Martín e un gruppo di uomini si addentrano nella vasta e misteriosa palude che circonda il villaggio.

La narrazione si sviluppa nel 1993, in un ambiente dove la natura esuberante si intreccia con le vicende umane dei personaggi. La palude, con le sue creature enigmatiche, diventa un personaggio vero e proprio, influenzando le azioni e le emozioni dei protagonisti. Il romanzo è incentrato su diversi temi, come l'arroganza dell'ignoranza che sostituisce l'antica sapienza, il fragile equilibrio tra uomo e natura e l'incapacità umana di trascendere pulsioni e sentimenti.

«Gli esseri umani uccidono per futilità e i loro banchetti si tengono tra risa e divertimento, senza alcun rispetto per l'animale sacrificato senza vere emozioni. Nella natura, invece, tutto ha un fine, una ragione. Il coccodrillo, il giaguaro, il puma uccidono per soddisfare la fame, non per invitare i loro simili a una libagione o per il fatuo diletto della mattanza.»

Con un ritmo incalzante e un'atmosfera intrisa di mistero, "L'ira della palude" può essere definito un giallo ecologico, che racconta due visioni opposte della natura: da un lato chi la rispetta e cerca un equilibrio con essa, dall’altro chi vuole piegarla ai propri interessi. L’ira nella palude, quella dei protagonisti, diventa quindi anche l'ira della palude perchè è qui che la natura prende vita insinuandosi come elemento centrale dell'intera narrazione.

L'autore è lo scrittore italiano Maurizio Campisi, che dal 1993 vive proprio in Costa Rica. "La realtà è un serbatoio formidabile di vicende inverosimili, a noi scrittori rimane il compito di modellarne la narrazione in maniera da appassionare il lettore" ci racconta, spiegando che questo libro prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1990, che lo aveva catturato perchè per la prima volta la protezione di un ambiente naturale appariva come movente di un omicidio plurimo.

Decide di iniziare a scrivere questa storia, con il titolo La ira en el manglar, cercando di ricreare l'atmosfera della palude tropicale, il manglar, un ecosistema di mangrovie caratterizzato da acque salmastre, vegetazione fitta e fauna pericolosa. "Ho voluto immergermi in una nuova cultura e pensare come pensano loro, dimenticandomi le mie radici italiane e assumendo una nuova identità", ci racconta, spiegando di aver scelto di scrivere prima in spagnolo per creare un vero e proprio legame con la cultura della sua storia, creando dei personaggi con un carattere proprio "tico", ovvero costaricano.

"L'obiettivo era cercare di trasmettere ai lettori quelle atmosfere, per trasportali dalla comodità di casa propria all'umidità, al fango alle piogge torrenziali fino al bosco di mangrovie." Così, sfogliando le pagine, queste atmosfere geograficamente lontane ci appaiono improvvisamente vicine, accogliendoci nel loro intrico di radici e mettendoci all'erta sulle azioni che compiranno i personaggi che stiamo seguendo.

Un libro che ricorda le atmosfere di grandi scrittori del passato, come Conrad, e l'aria di mistero tipica delle storie di Simenon; un libro che ci ricorda il potere della natura sulla fragile indole umana: un luogo dove le regole della società non valgono e che può richiamarci a istinti primari che pensavamo dimenticati.

Maurizio Campisi ha pubblicato il romanzo in spagnolo nel 2023 con il titolo "La ira en el manglar", affidandosi alla casa editrice costaricana Uruk Editores. La versione in lingua spagnola ha ricevuto una calorosa accoglienza, con presentazioni in importanti eventi culturali come la Feria Internacional del Libro in Costa Rica

La pubblicazione in Italia, avvenuta nel gennaio 2025 con la casa editrice piemontese Neos Edizioni, offre un'opera significativa al panorama letterario contemporaneo, con una prospettiva unica sulle dinamiche sociali e ambientali della Costa Rica degli anni '90

Biografia

Maurizio Campisi, nato a Rivoli nel 1962, è un giornalista e scrittore. Attualmente vive e lavora in Costa Rica, dove risiede dal 1993. Specializzato nelle tematiche legate all'America Latina, ha scritto per diverse riviste e quotidiani. Come scrittore ha pubblicato i saggi Centroamerica: reportages (2002), Sandino: il generale degli uomini liberi (2003), Pelle di serpente, Lo sfruttamento infinito dell'America Latina e delle sue risorse (2013). Si è poi dedicato alla narrativa con la trilogia noir che vede protagonista l'intendente Navarra con: Il segreto di Julia (2015), Il patto dei gentiluomini (2015), e L'ombra del predicatore (2016).

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