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Al cimitero è allarme discariche: i rifiuti alle spalle delle tombe

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Non ci sono telecamere nella strada sterrata che costeggia il camposanto, dove via Bertani diventa via Ingria, a lato dell’obitorio. Ed è qui che arrivano le macchine, specialmente la notte, e scendono gli automobilisti a scaricare illegalmente ogni genere di rifiutiUn vero e proprio ecomostro si è formato tra il cimitero Parco di via Bertani e la strada che arriva al termvalorizzatore del Gerbido. Il pattume viene rovesciato in mezzo ai ciuffi d’erba. Ci sono televisori vecchi, armadietti in legno, materassi, sacchi neri pieni di rifiuti, bottiglie. E persino materiali potenzialmente pericolosi e nocivi per la nostra salute, come barilotti con dentro vernice. A far festa sono solo i topi, oppure i gatti perché al cimitero Parco c’è una colonia e i felini ne approfittano per cercare qualcosa da mangiare tra la spazzatura.

Non è la prima volta che il nostro giornale denuncia l’ecomostro che si è creato al camposanto di Torino sud. Lo avevamo già fatto l’anno scorso, e a quanto pare nulla è cambiato. Gli incivili arrivano sempre e continuano a scaricare rifiuti. Le foto-trappole, telecamere che pizzicano i “furbetti” incivili, non ci sono e forse servirebbero, per mantenere pulita la zona. Un modo anche per rispettare i nostri defunti che riposano al Parco e i parenti che ogni giorno vengono a trovarli.

Altrove le telecamere “anti-zozzoni” hanno funzionato eccome, comminando multe salate agli automobilisti che scaricavano rifiuti illegalmente. E’ successo ad esempio alla Falchera, quartiere di Torino dove, da quando sono arrivati gli occhi elettronici, il problema dello scarico di pattume è quasi sparito. Non al cimitero Parco, dove invece la discarica c’è sempre. Generatasi da chi in barba alle regole arriva di notte con auto o furgone e riempie l’area del camposanto con rifiuti della casa o della fabbrica per cui lavora.

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