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CAOS IN CARCERE

Turni massacranti nel carcere di Torino: «Mandate subito altri 50 agenti»

Il sindacato dell'Osapp chiede anche l'intervento della Corte dei Conti

carcere torino

Ancora problemi nel carcere di Torino

Continuano a levarsi dal carcere di Torino le richieste di aiuto della polizia penitenziaria. Questa volta tramite una lettera che l'Osapp ha inviato al direttore del carcere, al ministero e a una lunga serie di autorità cittadine e di settore, nella quale si richiede l'invio a Torino di "non meno di 50 unità di Polizia Penitenziaria in carcere" dove tra l'altro si apre un altro problema visto che in questo momento al Lorusso e Cutugno "insistono ben sei piantonamenti di detenuti in corsia con l’impiego di circa 40/60 uomini al giorno" e così "all’interno di un padiglione detentivo, con la presenza di circa 450 detenuti restano ad espletare servizio solo due agenti" nonostante "al repartino delle Molinette a fronte di circa 18 posti letto sono occupati solo 6". 

L'Osapp quindi rimarca la preoccupazione "per la salute degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria che vengono sottoposti a turni massacranti come ad esempio: dalle ore 15 fino alle 7,10 dell’indomani, oppure doppi turni di servizio, o ancora turni di pomeriggio e a seguire turni di notte. Succede anche che, chi espleta il turno 15/23 venga trattenuto in
servizio fino alle 2 di notte per poi montare nel turno mattutino dello stesso giorno senza permettere un benché minimo riposo psico-fisico". Come se non bastasse "anche i riposi settimanali vengono concessi ogni 15/20 giorni e questo determina disagio, affaticamento se non addirittura stato di malattia". E quindi "bisogna assolutamente intervenire senza ulteriore ritardo, prima che accada qualcosa di veramente serio" e per questo "si chiedono le opportune e urgenti verifiche con particolare riferimento al fatto che non vengono occupati i posti liberi al Repartino le Molinette di Torino e qualora si dovesse configurare uno sperpero di danaro pubblico in ordine all’impiego a dir poco anomalo di numerose unità di Polizia Penitenziaria per i piantonamenti nelle corsie ospedaliere, segnalare il tutto con urgenza e senza indugio alla Procura Regionale della Corte dei Conti, al fine di accertare e verificare l’eventuale sperpero di denaro pubblico".

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