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LA POSTA DEI LETTORI

Le lettere a TorinoCronaca del 4 settembre

I diritti dei non vedenti - Auguri a una nonna speciale - La Costituzione e l'ambiente

LE LETTERE DEL GIORNO A TORINOCRONACA

Quella ragazza non vedente cacciata con il suo cane

Egregio Direttore, ho lavorato tredici anni in un servizio oculistico di assistenza ai non vedenti e mi scandalizzo ogni volta che leggo notizie come quella di una turista cieca che, il 22 agosto scorso, è stata aggredita dai bagnanti perché era accompagnata dal cane guida. Questo è avvenuto sulla spiaggia Le Grazie di Portovenere dove un gruppo di persone di ambiente altolocato - che certamente non sanno cosa vuol dire arrampicarsi sui vetri per avere una vita decente - si sono permesse di bloccare la ragazza non vedente dicendole che era vietato l'accesso ai cani. Per fortuna l'intervento degli agenti della polizia municipale li ha messi a tacere. Il cane guida è un diritto incontestabile ed io so bene in quanti casi ha salvato la vita in circostanze di pericolo, di aggressione o anche semplicemente segnalando intralci o incontri sgradevoli. Da molti anni ormai sono i Labrador a venire addestrati come cani guida, una razza canina dal temperamento socievole ed equilibrato. So bene anche quanto affetto sappiano dare alle persone che non hanno la vista ; hanno una carica di dolcezza inesauribile, cosa che è per loro di grande conforto e sostegno in questo mondo a dir poco inospitale....
Valeria Massa

Auguri a una nonna speciale

Buon Compleanno Nonna! Il 3 settembre è una data importante. Nel 1937, al fondo di un cortile di Via Borgomanero 37, nasceva Natalina, figlia di Munsu Lanza, un uomo di altri tempi già allora. Michele era partito militare per andare in Libia, che a Torino non aveva più nessuno, e dal deserto era stato mandato direttamente sul fronte in Trentino e nel Carso, per finire prigioniero dei crucchi. Poi dopo mesi, forse anni, senza mangiare era tornato, Nel 37 era già vecchio, magro come un chiodo, e lavorava di nascosto, che la tessera del partito non l’aveva mai voluta. Era sposato con Teresina, figlia di un muratore bergamasco venuto a Torino per costruire le Molinette, che lavorava in Maglieria. Natalina, quasi non ebbe il tempo di ricordarsi Torino. I bombardamenti e l’arrivo, inaspettato, della sorellina, spinsero i genitori a mandarla dai nonni materni, a Caravaggio, dove la guerra era più lontana e gli aerei non sganciavano gioielli esplodenti. Vennero gli anni Cinquanta, vennero le balere, i cinema, il lavoro del dopoguerra. Venne quel ragazzo dal ciuffo ribelle, appassionato di motori, di biciclette e di velocità. Aveva quattordici anni ed iniziò l’amore con papà. Si sposarono con il permesso e la firma di Munsù Lanza, che lei aveva appena vent’anni. Venne il mondiale di Ciclismo a Reims, e venne la vittoria di Baldini. Io ero già nella pancia. Tutto il resto lo sai, mamma. Mi hai insegnato a lavorare, perché hai sempre lavorato. Mi hai insegnato a voler bene a tutti, perché tu hai sempre voluto bene a tutti. Mi hai insegnato a sorridere ed avere sempre buoni rapporti con il prossimo, perché tu sei sempre sorridente, sempre gentile e amabile. Tutto il resto lo sai e ti ringrazio di tutto quello che hai fatto per me e per tutto quello che hai dato a tutti noi. Con papà hai formato una coppia meravigliosa, durata 63 anni di matrimonio e sette di fidanzamento, e nonostante lui non ci sia più fisicamente, continui a tenere duro. Sei presenza importante per me, per i tuoi nipoti, per tutta la tua famiglia. Per questo ti faccio, ti facciamo tutti noi, tanti auguri per questo ottantaseiesimo, meraviglioso ed importantissimo, compleanno.
Claudio Calzoni



La Costituzione e l’ambiente


Di fronte ai disastri sempre più frequenti che danneggiano l’ambiente, riproporre la questione può essere un’operazione proficua per scuotere il torpore delle autorità competenti ed alimentare l’attenzione dell’opinione pubblica. L’«ambiente» è il nuovo termine con cui i governanti dovranno arricchire il proprio dizionario a tutela del territorio e a garanzia di uno sviluppo sostenibile. L’impegno, già presente in associazioni ecologiste e movimenti politici, è contemplato dalla Costituzione, là dove all’articolo 9 «tutela il paesaggio» e all’articolo 117 si propone la «tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali». Un aspetto vincolante per lo Stato chiamato a garantire i cittadini e le nuove generazioni da disastri ambientali secondo il monito di Piero Calamandrei nell’esortare i politici ad operare secondo il verso dantesco «come quei che va di notte, che porta il lume dietro e a sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte» (Purgatorio, canto XXII).
Nunzio Dell’Erba

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