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Il caso

Cantieri infiniti per il borgo. L'associazione commercianti: «Avremmo voluto essere avvisati»

I lavori su via San Secondo sembrano non finire mai. Per i commercianti «serviva una migliore gestione dei cantieri»

Nuovo cantiere in via San Secondo

Il nuovo cantiere in via San Secondo

L’ultimo cantiere aperto in Borgo San Secondo per il presidente dell’associazione commercianti Alfredo Orto è «solo l’apice dell’iceberg». Un grosso problema per il piccolo commercio di zona, che non solo soffre per la crisi economica, ma subisce gravi disagi a causa dei continui lavori lungo l’asse principale del quartiere.

Dallo scorso marzo, via San Secondo è stata protagonista di una serie di interventi relativi al progetto “Quartieri resilienti”. Area di cantiere, aperte a spot, hanno abbattuto le barriere architettoniche e trasformato il Borgo della Circoscrizione 1 in zona 30. «Nonostante i disguidi – afferma Orto – accettiamo e comprendiamo i lavori per migliorare la zona. Ma ora siamo stufi».

Il nuovo cantiere che allaccerà l’Asl al teleriscaldamento chiude di nuovo al traffico il tratto di via compreso tra via Legnano e via Pastrengo.

«Avremmo almeno voluto essere avvisati in tempo. – prosegue – Il cantiere rende difficile anche caricare e scaricare le merci». Non solo. I clienti passano sempre meno. «Con tutte queste chiusure la gente non passa più per evitare di fare il giro dell’oca», spiega ancora Orto, che avrebbe voluto più coordinamento tra i vari cantieri di lavoro.

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