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Il fermo

Aggrediva le nonnine per pochi euro: il rapinatore di San Donato in manette

La polizia gli contesta cinque episodi, ha colpito anche in un negozio

Aggrediva le nonnine per pochi euro: arrestato il rapinatore di San Donato

Foto di repertorio

Le sue vittime preferite erano le signore sole, anche nonnine molto anziane: in un caso se l'è presa con una donna di 93 anni, aggredita mentre entrava nell'androne del suo palazzo di corso Lecce 26.

Ma se l'è presa anche con un negozio Douglas di via Nicola Fabrizi 32, dov'è entrato e ha minacciato la commessa. Poi ha sradicato la cassa e si è portato via tutto il contenuto.

Il problema (per il rapinatore) è che tutto questo è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza: la catena di profumerie ha fornito i filmati al commissariato San Donato, che è riuscito a ottenere immagini nitide dell'uomo. Così gli investigatori sono risaliti a un ventenne proveniente dalla Guinea, ospite di una comunità d'accoglienza della zona. E le vittime di altre quattro rapine, tutte signore anziane, lo hanno riconosciuto come l'uomo che le ha aggredite. Non solo: al momento del fermo, dietro un armadio i poliziotti hanno trovato gli abiti che l'africano indossava durante il colpo alla periferia. «Quelli? Non sono miei» ha cercato di difendersi. 

Ovviamente non ha convinto gli agenti del Commissariato e l'autorità giudiziaria, che ha disposto il fermo e la successiva custodia cautelare in carcere per le cinque rapine commesse in pochi giorni fra i quartieri San Donato e Campidoglio.

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