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IL FATTO

Anziana aggredita e pestata a sangue nell'androne del condominio per novanta euro

Una novantenne è rimasta vittima di una feroce rapina in pieno giorno: scaraventata a terra e immobilizzata con un ginocchio per la borsetta. «Mi guardava con ferocia e non ha detto una sola parola»

Immobilizzata con un ginocchio sul volto e pestata a sangue per 90 euro. Tutto quello che conteneva la borsetta di un’anziana, aggredita martedì pomeriggio in corso Lecce all’interno dell’androne del proprio condominio mentre rientrava dalle commissioni. La vittima, che ha più di novant’anni, si trova ora a casa di una nipote in stato di shock dopo avere anche riportato delle lesioni, a quanto pare, non gravi.

«Mi sono sentita seguita ma non ho fatto in tempo a realizzare di avere effettivamente qualcuno dietro le spalle. Poi sono stata strattonata e sono caduta a terra mentre il rapinatore – un ragazzo di colore, giovane – mi ha immobilizzata con un ginocchio per cercare di strapparmi la borsetta che difendevo con tutte le mie forze» ha raccontato la donna ai vicini di casa, corsi immediatamente a soccorrerla. Tra loro anche il consigliere di Fratelli d’Italia alla Circoscrizione Quattro, Luca Maggia. «Siamo intervenuti per soccorrerla quando, ormai, era troppo tardi. Una violenza così brutale che è difficile anche immaginarla: parliamo di una signora di più di novant’anni che è stata, con molta probabilità, individuata come vittima ideale per una rapina. L’aggressore deve averla seguita e, una volta che l’ha vista aprire il portone, le si è fiondato addosso senza proferire una parola da quello che ci ha raccontato» commenta Maggia, dopo aver ascoltato la ricostruzione fatta dall’anziana donna. «Ricordo solo che mi guardava in silenzio, quasi come se non mi vedesse: voleva la mia borsa a tutti costi. E, poi, se l’è data a gambe».

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