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Finito l'allarme bomba

Cosa c'era nel pacco trovato in metropolitana

Un chiaro atto dimostrativo, con l'involucro lasciato in un luogo in cui avrebbe creato allarme

Cosa c'era nel pacco trovato in metropolitana

Non c'era esplosivo, per fortuna, ma quel pacco abbandonato in stazione, nella metropolitana, era un chiaro atto dimostrativo, posizionato in quel luogo con l'intenzione di procurare allarme. Ne sono convinti gli investigatori, dopo che l'allarme bomba alla stazione "Dante" della metropolitana è rientrato. Nel mirino degli ignoti c'è Israele.

L'allarme in metropolitana è scattato attorno alle 8.15: una scatola di cartone era appoggiata in terra, nella stazione della metropolitana "Dante" di piazza De Amicis, proprio sotto una scritta in cui Israele è avvicinato a una svastica nazista. Immediatamente Gtt ha interrotto la circolazione dei treni fra Bengasi e Porta Nuova, mentre sul posto intervenivano polizia e carabinieri. Gli artificieri hanno provveduto a esaminare il presunto ordigno, con i vigili urbani che, in superficie, bloccavano anche il traffico lungo via Nizza, da corso Raffaello fino a piazza Carducci.

Dopo un'ora, l'allarme è rientrato: nel pacco non c'erano esplosivi, ma sopra l'involucro di plastica c'era una scritta con insulti allo Stato di Israele. Sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia che hanno verificato l'assenza di ordigni.

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