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LA GIORNATA

Covid, 447 vaccinati alla Befana: «Non ho paura, è un dovere civico»

Buona affluenza per il primo open day dell’anno. In coda soprattutto anziani e fragili

Open Day Vaccini Covid al Lingotto

Open Day Vaccini Covid al Lingotto

La mascherine ben piazzate a coprire bocca e naso, gli infermieri che passano con le fiale in mano, l'attesa. Entrare in un hub vaccinale a tre anni di distanza dall’inizio della pandemia Covid suscita emozioni contrastanti. «Io e mia moglie siamo entrambi ultra 75enni e abbiamo deciso di fare la dose di vaccino per essere più tranquilli» racconta Mario mentre, insieme a Francesca, aspetta il suo turno. «Rientriamo nelle cosiddette categorie fragili» aggiunge. Sono 447 le persone che, nella giornata di oggi, si sono messi in coda per ricevere il vaccino contro il Covid presso l’hub vaccinale del Lingotto.

Più in generale, dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.057.557 dosi, di cui 3.347.231 come seconde, 2.966.249 come terze, 834.723 come quarte, 255.725 come quinte, 44.654 come seste. «Ho già fatto quattro dosi di vaccino contro il Covid e continuo a farlo» spiega Paolo. «Non divento certo “no vax” a questo punto» aggiunge con un sorriso privo di polemiche. «Lo faccio perché si deve fare, punto e basta» gli fa eco Sergio, seduto poco distante. «Non ho paura di potermi ammalare - spiega -, ma in questo modo limito la possibilità di contagiare gli altri. Lo faccio sia per me che per chi mi sta intorno, insomma». C’è poi chi non nasconde una certa preoccupazione nel ripensare agli anni dove l’epidemia mordeva forte e le immagini dei reparti di terapia intensiva affollavano l’immaginario collettivo. «Tirati su la mascherina» incita una signora al signore che le sta accanto. La chirurgica continua a scivolargli sul naso e lui con cadenze regolari la ricaccia su, in attesa di veder apparire il proprio numero sul tabellone. Tra giovedì 29 dicembre e giovedì 4 gennaio nella nostra regione sono state vaccinate 6.108 persone.

Osserva con attenzione la situazione degli ospedali, sovraccarichi di richieste anche Paolo. «Sono un insegnante, per me vaccinarmi è anche un dovere civico» spiega.

In Piemonte, nel periodo che va da giovedì 28 dicembre a mercoledì 3 gennaio, i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 230. L’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) si è attestata al 37.9. Vale a dire -33.8, rispetto a 57.2 del periodo precedente. Il bollettino settimanale diramato dalla regione Piemonte in merito alla situazione epidemiologica poi spiega che, nella fascia 60-69 anni, l’incidenza del contagio risulta pari a 50.2 (-37.4%). Tra i 70-79 anni invece sale a 80 (-33.5%). Infine, nella fascia dedicata agli over 80 l’incidenza risulta 100.9 (comunque in calo del -32.1%).

Nel frattempo, dall’Asl rimarca l’importanza della vaccinazione anti Covid, ricordando che può essere effettuata rivolgendosi ai medici di famiglia e ai pediatri (se vaccinatori). Oltre che alle farmacie presenti sul territorio che aderiscono alla campagna vaccinale (l’elenco delle farmacie è consultabile sul sito dell’Asl Città di Torino). Il primo open day dell’anno chiude con un bilancio positivo di affluenza (e 45 persone che si sono presentate senza appuntamento) e con una tendenza a vaccinarsi che, assicurano gli esperti, è in crescita.

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