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15 Gennaio 2024 - 12:40
L'uomo è stato arrestato per maltrattamenti che duravano da anni. Ma è già libero
Completamente ubriaco, ha minacciato di morte la moglie e per telefono le ha anche scritto un messaggio da brividi: «Adesso incendio la casa». I poliziotti l'hanno arrestato in flagranza e l'uomo è stato portato in carcere, ma alla fine il Gip del Tribunale di Torino ha "solo" disposto l'allontanamento dall'abitazione, col divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri più la misura del braccialetto elettronico.
Un episodio avvenuto nel quartiere Madonna di Campagna. La vittima ha chiamato il 112: «Sono scappata di casa coi miei figli», ha detto la donna, spaventata, al telefono. Prima c'era stata una lite violenta tra lei e il marito, scoppiata per futili motivi. Oggetto della litigata, il pagamento di un’utenza domestica familiare con soldi prelevati dal conto corrente che la coppia ha in comune. Il marito, ubriaco, ha minacciato di morte la moglie e successivamente, tramite messaggio, le ha scritto che avrebbe dato fuoco alla loro casa. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato locale, che hanno arrestato l'uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia. Non solo, dalle indagini sono emersi episodi passati di maltrattamenti fisici e psicologici. Episodi che duravano da anni e di recente il marito aveva anche ferito la moglie alle gambe usando un coltello da cucina.
Arrestato, l'uomo è finito in carcere ma nelle ore successive il Gip del Tribunale di Torino ha emesso nei suoi confronti - su richiesta del pm - l'ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, così come previsto dalle recenti modifiche normative apportate al Codice penale dalla Legge 168 del 24 Novembre 2023. Modifiche che aumentano la tutela delle vittime nei casi di violenza domestica. Il marito violento è quindi stato liberato.
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