Incendi, raid vandalici, danni: «Il Centro di salute mentale fermi quell'uomo»

Un cumulo di sterpaglie dato alle fiamme con un fiammifero. E ancora un tombino scoperchiato, con grossi rischi per i passanti. Dopo la nostra denuncia, continuano le preoccupanti segnalazioni relative all’occupazione di un clochard in corso Verona angolo corso Regio Parco, nel borgo Rossini. Accampato da almeno dieci mesi a due passi dal tram Diogene, come dimostrano le masserizie e i giacigli che spuntano tra le piante e il vecchio tram che fa bella mostra di sè in piazza.

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Di mattina è difficile trovarlo, mentre dal pomeriggio si moltiplicano le denunce. «Qualche giorno fa, forse con un fiammifero, ha dato fuoco alle piante» raccontava una signora. E in effetti sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Un copione che si è ripetuto quando l’uomo ha rimosso un tombino dalla sue sede originale, lanciandolo verso i passanti. Mentre domenica tardo pomeriggio è intervenuta la polizia municipale, in seguito alla segnalazione di una perdita d’acqua.

«Una fuga su una condotta idrica in corso Verona, all’altezza del civico 23 - ha poi precisato Smat -, in realtà indipendente da terzi». La colpa, infatti, era subìto caduta sull’uomo, in questa occasione non colpevole. «Ma resta lo stesso una situazione paradossale - ha spiegato il vicepresidente della Circoscrizione 7, Ernesto Ausilio -. Il Centro salute mentale ha il dovere di intervenire subito, abbiamo paura che questo signore (prima o poi) faccia male a qualche cittadino». Motivo per cui il centro civico ha deciso di convocare in Circoscrizione una ulteriore IV commissione, alla presenza dell’assessore Rosatelli per discutere degli interventi a tutela dei senza fissa dimora.

Si accampa in piazza e lancia pietre contro le auto in sosta

A due passi dal tram Diogene il rifugio di un senzatetto. Ausilio: «E’ un pericolo per le persone»