Arrivano 22 mini-bus elettrici, e nel 2025 torna la linea Star 2

La linea Star 2 scalda i motori e si prepara a tornare a Torino. È quanto assicurato nel corso dell’ultima commissione convocata in Circoscrizione 1. Tanto per cominciare è stato indetto il bando di gara per la fornitura di 22 minibus elettrici per la gestione delle linee Star. I primi 10 saranno forniti a fine 2024, gli ulteriori 12 nel secondo semestre del 2025. Con l’arrivo dei primi bus, si svolgeranno opportune analisi per stabilire se riprendere il servizio della linea Star 2 sul percorso storico o se valutare eventuali variazioni per intensificare le sinergie con la linea Star 1.

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La petizione

Un buon inizio di dialogo secondo residenti e commercianti, autori di una maxi petizione. Con 700 firme raccolte. «Ci hanno garantito un ripristino entro fine anno - spiega Giovanni Antonio Catta, presidente associazione “Borgo Nuovo” -. Resta da discutere ancora il percorso che in linea di massima dovrebbe essere quello originale. Vediamo, poi, se ci sarà la possibilità di aumentare i chilometri». Le linee Star 1 e 2, gestite con la prima flotta di minibus elettrici in Italia usati in traffico misto, sono nate rispettivamente nel 2003 e 2007 con l’obiettivo di fornire un servizio capillare di Park and Ride verso il centro città per chi lasciava l’auto nei parcheggi in struttura a corona del centro. Poi la sospensione e le successive polemiche.

Entro il 2025

«A inizio 2022 abbiamo riattivato la linea Star 1 adoperandoci nel frattempo per comprare, grazie ai fondi del Pnrr, 22 navette che saranno consegnate in due tranche - così l’assessore alla Viabilità, Chiara Foglietta -. La disponibilità di questi nuovi mezzi ci permetterà di ripristinare l’operatività della Star 2 da inizio 2025 e successivamente, entro la fine dell’anno, di attivare una nuova linea Star 3, di cui discuteremo con i territori per individuarne il percorso migliore».

Buone notizie secondo la presidente della 1, Cristina Savio, e il coordinatore all’Urbanistica, Francesco Martinez. «Stiamo lavorando in sinergia con il Comune - concludono -. Le basi sono solide, ora cerchiamo di valutare le esigenze del territorio per fornire il miglior servizio possibile».

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