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Il caso

Ospedale alla Pellerina: «Ora una nuova area anche per il luna park»

I giostrai attendono di sapere dal Comune quale sarà la loro nuova casa

Luna park Pellerina

Luna park alla Pellerina

Quale destino per i giostrai della Pellerina? Un grosso punto interrogativo che ancora non ha risposta, e che vede al lavoro l’amministrazione targata Lo Russo per trovare una nuova collazione. Un nuovo spazio che dovrà ospitare gli spettacoli dei giostrai e le loro attrazioni, che fino ad oggi sono state accolte dal ghiaione del parco Carrara, destinato ad ospitare il nuovo ospedale Maria Vittoria.

Per le circa 300 famiglie che operano nell’arco di tutto l’anno all’interno del parco e del circuito degli spettacoli, l’unica certezza è che non saranno ricollocate in piazza Vittorio perché, come ha spiegato l’assessore ai Grandi Eventi Domenico Carretta rispondendo ad un’interpellanza del consigliere di Fratelli d’Italia Enzo Liardo, «oltre ad essere una scelta politica» mancano «le condizioni di carattere strutturale». Resta però massimo l’interesse della Giunta nel cercare un nuovo spazio idoneo per gli spettacoli viaggianti che significano «cultura tradizione e lavoro, che non vogliamo perdere» e che «sono accertati da un regolamento – ha ricordato Carretta – che identifica delle aree e dei periodi».

Al vaglio dell’amministrazione, «valutazioni importanti, anche di carattere economico». L’area, ha spiegato Carretta, per essere concessa ed essere in grado di ospitare i giostrai dovrà essere dotata delle giuste infrastrutture. Non mancheranno quindi i relativi lavori per «tutti gli allacci necessari». Le interlocuzioni con i giostrai intanto non si fermano. In agenda un incontro fissato fra un paio di settimane, al quale non mancherà l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni.

E prosegue anche la «raccolta delle proposte – ha aggiunto l’assessore – per cui abbiamo un po’ di tempo perché possano risultare soddisfacenti anche per chi abita intorno». Nodi di una situazione non facili da sciogliere. Trovare un’area di circa 20mila metri quadrati «idonea e che si sposi con il contesto cittadino è complicato», ha riconosciuto il consigliere Liardo che ha invitato l’amministrazione «ad uno studio più approfondito».

«Spero – ha concluso – si trovi in fretta una soluzione». Nuova collocazione che i giostrai auspicano non sia troppo decentrata, così da incentivare e agevolare le famiglie a venire al luna park. Parchi divertimento che a Torino hanno il destino in bilico. Anche “Natale in giostra”, in quel di Torino Esposizioni, attende una nuova casa. «Non abbiamo nessuna novità» hanno spiegato gli organizzatori, che solleciteranno Circoscrizione 8 e amministrazione centrale ad organizzare un incontro.

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