Paura nel palazzo: un uomo appicca un incendio e minaccia tutti con un machete

«Ieri sera urlava "Vi ammazzo" mentre dava fuoco a quello che aveva sul balcone. Stamattina è ritornato, ha ripreso a minacciarci e poi ha distrutto la buca delle lettere con un machete».

Così Youssef, giovane residente di via Silvio Pellico 3/bis, indica il balcone al secondo piano del cortile interno del palazzo di San Salvario. Poi si volta e racconta i momenti di paura che hanno vissuto lui e i suoi vicini di casa fra la serata di ieri e la mattina oggi. Il protagonista è sempre lo stesso, un nigeriano di 39 anni che nel giro di poche ore è stato fermato prima dai carabinieri e poi dalla polizia. Nel mezzo ha messo a ferro e fuoco il condominio, con gli abitanti terrorizzati che ora hanno sporto denuncia contro di lui.

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Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il nigeriano ha appiccato l'incendio intorno alle 23.30 di ieri: i vicini si sono affacciati e hanno visto lenzuola e masserizie bruciare sul balcone. Hanno chiamato il 112 mentre l'uomo continuava a insultare e minacciare tutti. Nel giro di pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e portato in salvo due bombole del gas: «Ci è mancato poco che saltasse in aria tutto il palazzo» commenta ancora Youssef mentre mostra i danni del rogo. 

Il 39enne è stato poi fermato da carabinieri e sanitari del 118, che lo hanno portato via. Peccato che stamattina era di nuovo in piazza Pellico: si è presentato machete alla mano e lo ha usato per distruggere le cassette delle lettere. Dopo il nuovo allarme dei vicini, stavolta sono intervenuti gli agenti della Squadra volante e hanno fermato l'uomo, che ha cercato di resistere ai poliziotti ma poi è stato immobilizzato e trasportato in Questura.