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IL CASO
02 Aprile 2024 - 19:31
il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
Sarebbero otto le case automobilistiche che hanno già avuto contatti con il governo per iniziare a produrre veicoli in Italia. «Sei, sette, otto...» abbozza il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del tavolo sullo stabilimento Stellantis di Melfi. «Anche gli altri produttori sono consapevoli che la politica europea sta cambiando» ha spiegato. «Sono diverse le case alla ricerca di un Paese in cui investire». E l’Italia, in questo senso, appare come un paradiso «ideale», dal momento che è «l’unico Paese con una sola casa produttrice e perché il delta tra produzione e immatricolazione è il più alto d’Europa» ha sottolineato ancora il ministro Urso. E ancora, «perché abbiamo un ecosistema di design e indotto di qualità. Le condizioni non potrebbero essere migliori» ha concluso Urso.
È iniziato così, con la conferma dei cinque modelli da parte di Stellantis a Melfi, un percorso di analisi dei singoli stabilimenti dell’azienda alla presenza di sindacati, regioni, azienda e Anfia. Domani, come noto, sarà il turno di Mirafiori e giovedì di Atessa, sui veicoli commerciali. «Alla fine di questo “secondo tempo” vorremo giungere a un documento conclusivo vincolante sia per l’azienda sia per il governo e per le regioni, e che sia condiviso dalle parti sociali e dall’Anfia» ha concluso il ministro Urso.
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