l'editoriale
Cerca
IL COLLOQUIO
24 Aprile 2024 - 16:08
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto
È partito il conto alla rovescia per il G7, che si terrà a Venaria. L’allerta è massima anche in virtù delle manifestazioni di protesta che si sono viste degli scorsi giorni. «Spero che ci sia il buon senso di capire che gli obiettivi del G7 sono quelli di raggiungere gli obiettivi ambientali più importanti a tutela delle nuove generazioni. Non contro di esse» ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, a margine del al convegno “Geotermia: dal calore del sottosuolo arriva la nuova rivoluzione verde. Una fonte inesauribile da incentivare per compiere la transizione energetica dell’Italia”, organizzato da Rete Geotermica, rete d’imprese, e Fri-El Geo - nell’ambito della Planet Week per anticipare il G7 Clima, Ambiente ed Energia. «Il G7 è un momento dove i senior devono dare il loro contributo per le nuove generazioni» ha risposto il ministro a chi gli domandava se temesse tensioni in vista della riunione in programma alla Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile prossimi. Al centro del dibattito - come noto - ci sarà l’utilizzo delle energie rinnovabili. Tra queste, anche la geotermia.
Se l’Italia riuscisse a valorizzare anche solo il 2% del potenziale presente in tutto il territorio nazionale, la geotermia potrebbe contribuire al 10% della produzione elettrica prevista al 2050 e al 25% del fabbisogno termico, permettendo all’Italia di ridurre del 40% gli attuali consumi finali di gas naturale. Lo rileva uno studio promosso da Rete Geotermica con Teha (The European House - Ambrosetti) e dibattuto durante il convegno. L’Italia risulta tra i primi 10 paesi al mondo per potenza geotermica installata.
«Attualmente le concessioni geotermiche sono competenza regionale - ha premesso Pichetto -. Al Ministero abbiamo costituito un gruppo di lavoro con tutti gli esperti di geotermia per fare il punto della situazione e capire come muoverci. Nel rapporto con le Regioni dobbiamo tentare di arrivare a una nuova regolamentazione diversa dall’attuale visto che la geotermia non era così rilevante e quindi veniva considerata alla pari delle altre concessioni, mentre è qualcosa di completamente nuovo che va costruito» spiega. «Al momento la geotermia in Italia è in grado di produrre sei terawattora all’anno, che rappresenta il 2% del complessivo di energia che utilizziamo. Le nuove tecnologie - ha aggiunto - permettono di fare della geotermia una delle fonti di produzione energetica più rilevante. Confidiamo molto sulle nuove tecnologie. Di fatto, la geotermia a fianco dell’idroelettrico bianco, del fotovoltaico, dell’eolico e io dico anche del nuovo nucleare è il futuro per la decarbonizzazione»
La geotermia è una componente strategica che «io ritengo assolutamente indispensabile per la sicurezza del sistema energetico e anche per un’auspicata riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese» ha sottolineato Paolo Arrigoni, presidente Gse, arrivando a Torino. «Ricordiamo che l’Italia è sempre stata leader dall’inizio del secolo scorso nel capo della geotermia - ha spiegato - C’è bisogno nella transizione energetica di più rinnovabili sia nel settore elettrico sia nel settore termico. Il vantaggio rispetto al fotovoltaico eolico di essere programmabile a elevate ore di funzionamento quindi è una tecnologia che già trova spazio nella revisione del Piano nazionale integrato Energia clima che il Ministero dell’ambiente la sicurezza energetica ha predisposto con il supporto del Gse».
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..