Forza Italia ora passa a riscuotere. «Due assessorati? Anche di più»

«Ci davano per morti con la scomparsa di Silvio Berlusconi e invece siamo qui, più vivi che mai». Non nasconde una certa soddisfazione il senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia a Torino, Roberto Rosso a pochi giorni dalle elezioni.

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Il risultato di Forza Italia (e il sorpasso della Lega) è stato uno dei grandi temi nell’analisi del voto. In Piemonte vi siete aggiudicati il 9,85% delle preferenze. Cosa è cambiato rispetto al passato?
«Abbiamo aperto il partito a tutta l’area moderata. Abbiamo fatto tanti accordi. In Piemonte penso a quello con l’Udc, Ppe e Pli per le regionali. A Torino Bellissima con Paolo Damilano. Sono alleanze che hanno portato un valore aggiunto. Per questo abbiamo già deciso che ci apriremo ulteriormente».
A differenza di quanto hanno fatto nel centrosinistra.
«Guardi, per governare serve la capacità di mettere insieme tante teste diverse. Io lo vedo anche qui in Parlamento, dove si decidere della sorte della vita degli italiani. Serve saper trovare un accordo tra pensieri diversi. Anche tra noi e la Lega di Matteo Salvini ci sono delle differenze. Anche sostanziali. Eppire c’è dialogo. Diciamo che abbiamo dimostrato di saper coinvolgere anche pensieri leggermente diversi dai nostri. Pur restando in area centrale. Abbiamo dato alle persone la sensazione di essere persone che sanno affrontare i problemi».
In Europa è andata anche meglio.
«In Europa Forza Italia si è candidata per rappresentare quella grande area che c’è tra Giorgia Meloni e la Schlein. E ha vinto la partita. Saremo solo noi in Europa a rappresentare quest’area nel Partito popolare europeo».
E in Regione che ruolo pensate di giocare? Forza Italia pretenderà da Alberto Cirio almeno due assessorati?
«A me non piacciono tanto le questioni numeriche. Noi mettiamo a disposizione le competenze. Sicuramente vogliamo confermare gli assessori che hanno lavorato bene. Penso ad Andrea Tronzano, ad esempio. Io mi spingerei a mettere a disposizione anche altre competenze».
Pensa all’ex assessore Claudia Porchietto?
«Sicuramente Claudia Porchietto è una persona di grande competenza e lo ha dimostrato in più occasioni. Ma ce ne sono tante altre. In ogni caso, ricordo che noi siamo il secondo gruppo di maggioranza della coalizione. Fratelli d’Italia fa 13 seggi, noi sette, perchè si deve contare anche il presidente Cirio, che è di Forza Italia ed è l’unico membro della giunta che, di fatto, resta anche in consiglio.
Aveva detto di non amare le questioni numeriche.
«È così, ma alla luce del risultato ottenuto mi permetto di dire che metteremo a disposizione più di due competenze per la giunta».
Cosa ne pensa del risultato della Lista Civica del presidente?
«Penso che abbia portato a casa un risultato eccezionale e ora abbiano il diritto di valorizzare le persone in gamba che hanno corso al suo interno».