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LE ELEZIONI

Cirio vince con il 56%: Fratelli d’Italia in testa. Exploit Fi e Lista Civica

Trenta seggi per la nuova maggioranza di centrodestra Ecco tutti i campioni di preferenze e il “toto giunta”

Il consiglio regionale del Piemonte

Il consiglio regionale

Dopo un lento pomeriggio di spoglio, Alberto Cirio si conferma alla guida della Regione Piemonte con il 56,1% di preferenze (nel 2019 contro Sergio Chiamparino si era fermato al 49,86%). Una vittoria netta, che gli permetterà di avere 30 seggi in consiglio regionale più quello del presidente.

I seggi del centrodestra
Nel dettaglio: 11 a Fratelli d’Italia, 7 riservati al Listino, 5 alla Lista Civica del Presidente, 4 a Forza Italia e 3 Lega Salvini Piemonte. Tra i campioni di preferenze c’è l’assessore uscente di Fdi Maurizio Marrone candidato a Torino (11.375). Seguono Marina Chiarelli (6.772) a Novara e Federico Riboldi (5.990) in quella di Alessandria.

Tra le fila della civica spiccano l’ex sindaco Marco Gallo (7.957) e il consigliere dei Moderati Silvio Magliano (4.989). Il più votato di Forza Italia è Andrea Tronzano (7.378), seguito da Francesco Graglia a Cuneo (6.773). Per la Lega, è in testa a Torino l’ex assessore Fabrizio Ricca (3.567), mentre Fabio Carosso nomina ad Asti (4.459). Risultato notevole anche per Enrico Bussalino ad Alessandria. Il Bussa fa 4.335. Guardando poi al listino del presidente, entrerebbero l’assessore uscente Elena Chiorino, Fabio Carosso, Annalisa Beccaria, Marrone, Gianna Gancia, l’assessore uscente Marco Gabusi, Daniela Cameroni.

Il toto giunta 
È già partito anche il toto giunta, che potrebbe garantire l’ingresso a Palazzo Lascaris di alcuni candidati al momento esclusi. Secondo lo schema 5+2+2+2, la giunta dovrebbe essere composta da cinque esponenti del partito di Giorgia Meloni e due, ciascuno per gli altri partiti della coalizione. Si fanno i nomi di Marrone, Chiorino, Bongioanni, Federico Riboldi e Carlo Riva Vercellotti in quota Fdi; Gabusi e Tronzano tra gli azzurri; per la Lega Ricca e - qualcuno vocifera - un ingresso della Gancia in giunta. E ancora: Gallo e Vignale potrebbero essere i nomi in quota lista civica. Ma restano ancora da assegnare i posti dei sotto segretari, che potrebbero cambiare la geografia della maggioranza in consiglio.

Il centrosinistra
Venendo poi al centrosinistra guidato da Gianna Pentenero (33,5%, di cui 23,92% al Pd, 6,48 % Avs, 2,43% Stati Uniti d’Europa e 1,50% per la lista civica), la coalizione si aggiudica 18 seggi. Non ci sono dubbi: l’ex chirurgo Mauro Salizzoni si conferma all’altezza del nomignolo “campione di preferenze” con 15.784. Seguono la consigliera dem Monica Canalis (9.830), l’ex vice presidente del Consiglio Regionale Daniele Valle (9.427), il segretario del novarese Domenico Rossi (6.985) e Alberto Avetta (6.487). In bilico Nadia Conticelli con 6.424 e Laura Pompeo, assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri con 6.276.

Alleanza Verdi Sinistra porta a casa 4 seggi con 6,48%. Spicca il nome della consigliera comunale Alice Ravinale (8.179), seguono la consigliera della Città Metropolitana Valentina Cera (3.125); Roberto Tricarico (2.818) ed Enrico Manfredi (2.478) se la gioca con Vittoria Briccarello di Asti. Per Stati Uniti d’Europa primeggia Vittoria Nallo (1.142), mentre tra i candidati della lista civica Isabella Brianza (1.688). 

Sarah Disabato si ferma al 7,6% portando a casa più voti rispetto alla lista del Movimento (6,05%) e assicurandosi due seggi in consiglio. Uno andrà alla candidata presidente e l’altro - probabilmente - all’ex assessore Alberto Unia (922). Tallonato fino all’ultimo da Donato Lombardi detto Dino (869).

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