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ASCOM TORINO

DOLCISSIMArte si fa sempre "più buona": «Il ricavato sosterrà la Fondazione Faro»

Una collaborazione storica tra due realtà diverse ma unite dall'impegno sociale quotidiano

DOLCISSIMArte si fa sempre "più buona": «Il ricavato sosterrà la Fondazione Faro»

Ascom Torino e Fondazione Faro: nasce un’alleanza storica per il territorio.
Due realtà diverse che uniscono le forze perché la relazione umana il primo gesto che guarisce, accompagna, ascolta. Nel commercio come nella sanità, nei servizi come nella vita quotidiana. 

La collaborazione prende il via con un primo progetto: in occasione della rassegna DolcissimArte 2025 (6–9 novembre), i proventi delle iniziative a pagamento – come il tour sul tram storico “Pasticcini in Carrozza” – saranno interamente devoluti alla Fondazione Faro.

Chi sono i protagonisti

Faro è una fondazione no profit che garantisce ogni anno il diritto a cure palliative specialistiche gratuite a domicilio e in hospice a oltre 2mila persone, restando accanto ai malati e alle loro famiglie. Dall’altra parte, Ascom, con una rete di oltre 13mila imprese associate, conferma il proprio impegno nel promuovere un modello di commercio che non si limita alla dimensione economica, ma si fa presidio sociale e culturale.

«Non è un connubio scontato - ha commentato Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia - Ma un’organizzazione come la nostra, che vive gli eventi (positivi e negativi) della quotidianità, non può estraniarsi da certe tematiche».
Tra le testimonianze, è stato sottolineato dal presidente Giuseppe Cravetto come «sia necessario cambiare la narrazione: Faro non si occupa di morte, ma di vita».

È nella quotidianità che si manifesta la cura del prossimo: è il barista che conosce i gusti abituali di un cliente anziano ed è l'operatore Faro che parla con lo sguardo prima che con la voce. È la commessa che si accorge di un malessere e chiede come va ed è l'impresa che dedica tempo e attenzione, non solo il servizio. È l'ascolto, il rispetto del tempo dell'altro, il senso del limite e della presenza.

«Siamo molto felici di questa collaborazione con Ascom - continua il presidente Fondazione FARO - Per noi è un altro passo fondamentale nel percorso che ci vede impegnati nella divulgazione della filosofia delle cure palliative. Quello di cui ci occupiamo è vita: grazie a iniziative come questa possiamo dare sostenibilità al nostro operare che altrimenti rischia di non avere le risorse sufficienti».

Un bisogno reale, una risposta condivisa. In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, circa 550mila persone hanno bisogno ogni anno di cure palliative, tra cui oltre 30mila minori e tra 180mila e 200mila con bisogni complessi. Tuttavia, solo una persona su tre riesce effettivamente ad accedervi.

Le Istituzioni

La partnership annunciata alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, dell’assessore al Commercio della Città di Torino Paolo Chiavarino e della vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria. 

Grazie a realtà come Faro, molte famiglie trovano un punto di riferimento fondamentale nel momento più delicato della vita. La collaborazione con Ascom rappresenta un modello virtuoso di responsabilità condivisa tra il mondo economico e quello socio-sanitario.

«La partnership tra Ascom Confcommercio e la Fondazione Faro – commenta l’assessore al Commercio della Città di Torino Paolo Chiavarino - che oggi si manifesta anche attraverso un contributo concreto in occasione di Dolcissima Arte 2025, è un segnale forte che dimostra quanto il mondo del commercio e quello della cura possano incontrarsi, seguendo l’idea di un territorio che accompagna, che costruisce legami, che non lascia indietro nessuno. Sono stato testimone fin dai primi passi di questo progetto, che avrebbe lasciato un segno profondo nella nostra comunità. Vederla oggi così radicata nel territorio è un risultato straordinario, che racconta una storia di dedizione e di presenza costante accanto alle persone più fragili. Il lavoro professionale e profondamente umano della Fondazione Faro rappresenta un aiuto complementare al sostegno pubblico, un punto di riferimento per i pazienti e per le famiglie, che nella malattia non si sentono più soli».

«Torino è orgogliosa delle sinergie che si creano fra le imprese e il sociale - commenta la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria -, a maggior ragione se sono volte come in questa preziosa partnership ad occuparsi delle fragilità, della malattia, e di ogni persona anche nei momenti più delicati dell’esistenza».

La partnership

«Il commercio è attività economica e insieme presidio sociale, è relazione e prossimità – sottolinea Maria Luisa Coppa - Le nostre imprese sono punti di riferimento per i cittadini e spesso diventano un aiuto concreto per chi soffre. Sostenere la Fondazione Faro significa condividere un'idea di territorio che accompagna, che si prende cura, che costruisce legami. Questa partnership è un atto tangibile di responsabilità e un invito riflettere sul ruolo delle imprese nella vita della comunità».

Quella che inizia con DOLCISSIMArte è solo la prima tappa di un percorso condiviso: Ascom e Faro stanno già progettando nuove attività per il 2026, con l'obiettivo di diffondere la cultura della cura e della prossimità anche nel mondo dell'impresa.

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