Retroscena Toro, cento giorni dopo lo stadio Filadelfia ha riaperto ai tifosi: ecco cosa è successo

La prima e ultima volta che Marco Baroni aveva aperto lo stadio Filadelfia ai tifosi risale al 12 luglio scorso, nel pre-ritiro estivo. Da allora ci sono voluti 100 giorni e una vittoria contro i campioni d’Italia in carica per rivedere i cancelli dell’impianto granata aprirsi ai tifosi granata. In trecento hanno approfittato per vedere in azione da vicino i propri beniamini. Anche se non sono passate inosservate alcune assenze di peso. La prima, in particolare, è legata ad una bellissima notizia: fiocco rosa in casa Zapata, dove ieri è nata la piccola Daphne, figlia dell’attaccante granata Duvan. Il capitano granata non ha preso parte all’allenamento della squadra a porte aperte al Filadelfia. Assenti anche altri giocatori: lo staff medico granata dovrà valutare le condizioni del portiere Israel e del laterale Pedersen, entrambi per un trauma contusivo, ed è assente Nkounkou.

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Il tecnico Marco Baroni confida di averli a disposizione in vista della sfida di domenica contro il Genoa allo stadio Olimpico Grande Torino. In casa Torino si è riacceso l’entusiasmo dopo la vittoria contro il Napoli campione d’Italia e i dati del botteghino lo confermano. Come comunicato dal club di via Viotti sui propri social, è stata raggiunta quota 20mila spettatori per la sfida contro il Genoa, la seconda di fila all’Olimpico Grande Torino, in programma domenica alle 12.30. La squadra di Baroni cerca il secondo successo consecutivo, mentre la società ricorda le promozioni: biglietti adulti a partire da 25 euro, mentre gli Under14 pagheranno cinque euro e gli Under 18 15 euro.

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Infine, tornando alle porte aperte, i tifosi al termine dell’allenamento hanno chiesto a gran voce al tecnico granata di aprire più spesso l’impianto dove si allena la rosa granata, un modo per fare squadra, un modo per ritrovare un feeling che sembrava perso ma che con grandi piccoli passi in avanti (e vittorie), invece, può essere ritrovato.