l'editoriale
Cerca
Il vincitore
10 Giugno 2024 - 20:03
Alberto Cirio con moglie e figli a Palazzo Lascaris
Il ricordo commosso del presidente Silvio Berlusconi da un lato e la consapevolezza che il risultato a doppia cifra della sua lista civica, unito a quello di Forza Italia, farà la differenza negli equilibri del nuovo governo regionale. Alberto Cirio arriva a Palazzo Lascaris poco dopo le 19. Come da tradizione ha seguito lo spoglio nella sua Alba, per poi spostarsi in consiglio regionale accompagnato dalla famiglia e dalle inseparabili porta voce. È sorridente, rilassato. È il vincitore.
Presidente come si sente?
«È una conferma che mi responsabilizza moltissimo. Un’occasione rara, non è mai successo, fatta eccezione per la legislatura di Enzo Ghigo. Poi avere oltre venti punti di scarto dagli avversari è la testimonianza di una vittoria netta».
In percentuale è il risultato più alto di sempre per una elezione regionale.
«Mi fa sicuramente piacere perché è importante vincere, ma anche vincere bene. Diciamo che oggi festeggio, ma ho uno sguardo da pragmatico e so che da domani si torna subito a lavoro».
Da cosa si riparte?
«Le nostre priorità sono sanità e lavoro. Vogliamo abbattere le liste d’attesa».
Rispetto a cinque anni fa, cosa è cambiato?
«Questa è una vittoria che ha più sapore. Chi ci ha scelto lo ha fatto consapevolmente. Questo momento mi ripaga anche di tante sofferenze. Ho percepito forte e chiaro l’affetto dalle persone».
Non sfugge che la sua lista civica abbia portato a casa un ottimo risultato. È il secondo partito della coalizione. Anche Forza Italia può dirsi soddisfatta.
«Come vice segretario di Forza Italia sono contento. Il mio partito, unitamente alla lista civica, ha dato voce alla componente più moderata».
A Tajani è riuscito un miracolo?
«Forza Italia non è un partito museo o nostalgico. È una forza che ha compreso il bisogno della gente di essere rassicurata. Parliamo a un elettorato moderato ma convintamente nel centrodestra».
Questo risultato cambierà le geografie della giunta?
«Non è così che ragiona il centrodestra. Non è una coalizione nata da somme aritmetiche. È un’alleanza politica. Una grande invenzione che è stata di Silvio Berlusconi. Mercoledì sarà un anno che ci ha lasciati. Oggi ho ricevuto tante telefonate importanti. Ma il numero privato che chiama da Arcore mi manca a livello umano».
Da europeista, i risultati delle elezioni come incidono sulla Commissione?
«Credo che al Ppe, che è la mia casa con Forza Italia, spetterà il compito di non sottovalutare le indicazioni che sono arrivate dalle elezioni. Dobbiamo essere interpreti del cambiamento. Per rendere l’Italia più forte in Europa. Abbiamo bisogno di un’Europa che sia mamma e non matrigna. Penso a un europeismo intelligente».
Resta l’amarezza per l’alto tasso di astensionismo.
«Mi dispiace molto. L’affluenza è democrazia, ma non possiamo colpevolizzare gli elettori. Serve che noi politici facciamo un esame di coscienza noi politici. È un tema di cui trasversalmente tutti ci si dovrebbe occupare».
Come festeggia stasera?
«Cinque anni fa siamo andati da McDonald per far felici i miei figli. Ora che sono cresciuti andremo al ristorante tornando a casa».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..