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CARCERE

La protesta degli agenti penitenziari: "Stiamo rischiando la vita tutti i giorni"

Il sit-in annunciato per lunedì, nei luoghi e orari dell'insediamento del consiglio regionale del Piemonte. "Siamo stufi degli slogan, vogliamo i fatti"

La protesta degli agenti penitenziari: "Stiamo rischiando la vita tutti i giorni"

Carcere di Torino, esterni.

Turni massacranti, unità che mancano. E ovviamente le rivolte di questi giorni all’interno del Lorusso e Cutugno. Gli agenti di polizia penitenziaria sono stremati. Giorni fa avevano chiesto al ministro della Sicurezza Carlo Nordio l’intervento immediato dei nuclei speciali, mentre pregavano la premier Giorgia Meloni di dichiarare lo stato di emergenza per le carceri italiani. Dopo l’ennesima rivolta, quella di ieri, il sindacato Osapp ha indetto un sit-in per lunedì 22 luglio, proprio in alle Ogr in corso Castelfidardo alle 10, nei luoghi e negli orari in cui andrà a insediarsi il consiglio regionale del Piemonte. “Al termine faremo una conferenza stampa. Non è possibile ignorare ancora l’emergenza. I nostri agenti rischiano la vita” è categorico Gerardo Romano, vice segretario generale di Osapp. Il sindacato ha invitato a partecipare tutti i politici di ogni partito, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari. “Il limite raggiunto costituisce un serio allarme: vogliamo fatti. Siamo stufi di slogan” conclude Romano.

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