l'editoriale
Cerca
La protesta
25 Settembre 2024 - 17:10
Un presidio sotto la prefettura di Torino, nella giornata di oggi, con centinaia di lavoratori, uniti sotto le bandiere di CGIL e UIL Torino. Una mobilitazione indetta dalle due organizzazioni per opporsi al DDL Sicurezza. Durante l'evento, i segretari delle due sigle sindacali, Federico Bellono di CGIL e Gianni Cortese di UIL, sono stati ricevuti in Prefettura. Secondo CGIL e UIL, la scelta di scendere in piazza è stata motivata dalla necessità "di difendere i diritti costituzionali minacciati dal DDL Sicurezza".
In particolare, essi sottolineano come questa norma metta a rischio il diritto di manifestare, fondamentale per lavoratori e studenti che desiderano sostenere le proprie idee e rivendicazioni. Il DDL Sicurezza è accusato di mirare a "sopprimere la libertà di espressione e il diritto al dissenso", introducendo nuovi reati penali, con relative pene detentive, per chi occupa spazi pubblici o privati, strade e ferrovie. Tali misure, lamentano i sindacati, limiterebbero le iniziative sindacali e le mobilitazioni volte a difendere i posti di lavoro e a contrastare le crisi aziendali e occupazionali. La legge viene descritta come punitiva, poiché prevede il carcere anche per le donne in gravidanza o con figli fino a un anno di età che commettono reati. Inoltre, l’introduzione del reato di resistenza passiva renderebbe impraticabile qualsiasi forma di dissenso pacifico.
Contemporaneamente, CGIL e UIL sottolineano una grave contraddizione: mentre si introducono nuove sanzioni per i manifestanti, il Governo ha deciso di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, che spesso sono indicatori di infiltrazioni mafiose, lasciando scoperta la società da un’importante tutela contro la corruzione e la criminalità organizzata.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..