Cerca

Il fatto

Il cartellone pubblicitario nel mirino: «Non si vedono le auto che escono dal passo carraio»

Approvata una mozione per risolvere il problema, al via le verifiche sulla sicurezza stradale

Il cartellone pubblicitario nel mirino

Il cartellone pubblicitario nel mirino

Tirano un altro sospiro di sollievo i residenti di Nizza Millefonti, finalmente sereni dopo l'ennesima giornata passata senza incidenti sfiorati e ribaltamenti, ma è chiaro che non si possa andare avanti celebrando giorni di normalità. A creare grattacapi è sempre l'incrocio tra via Genova e via Valenza, quello in cui solo pochi anni fa si verificavano oltre dieci incidenti in soli sei mesi, e che oggi, anche seguito dei primi interventi, continua a risultare potenzialmente pericoloso per pedoni e automobilisti.

Il problema è rappresentato dalla presenza di un imponente cartello pubblicitario collocato proprio nel punto di svolta, che sembra ostacolare la visibilità di chi si immette in via Genova provenendo da via Valenza, non consentendogli di vedere le auto che escono dal passo carraio di un complesso con oltre 200 alloggi collocato sulla via, e viceversa; troppo rischioso, secondo qualcuno, ed è solo questione di tempo prima che si verifichi l'ennesimo tamponamento, o che qualche adulto, anziano, o magari uno dei bambini che frequentano il vicino impianto calcistico Pertusa-Biglieri venga travolto durante l'attraversamento della strada.

Una mozione sul tema è stata presentata in settimana dai consiglieri di minoranza della Circoscrizione 8, Claudia Amadeo, Gerardo Mancuso e Stefano Delpero per la Lega, e Matteo Tabasso per Torino Bellissima, e a seguito dell'approvazione c'è stata una presa di impegno da parte dell'ente, che nonostante il parere contrastante dell'ufficio tecnico intende indagare sulla reale pericolosità della situazione.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.