Torino punta sui parcheggi green per combattere il clima

Un’inversione di rotta dall’urbanizzazione degli ultimi decenni alla “città spugna”, per ridurre le superfici impermeabili - concausa importante degli allagamenti dell’ultima estate - e aumentare la capacità di drenaggio del suolo urbano. Questa l’idea centrale del programma di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici promosso dal Ministero dell’Ambiente, grazie al quale a Torino sono stati destinati 2.266mila euro.

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Fondi che hanno consentito il rifacimento di quattro parcheggi: quello degli uffici comunali di corso Ferrucci, il parcheggio Braccini/D’Annunzio, il parcheggio tra via Tirreno e corso Racconigi e tra via Mauri e corso Mediterraneo. Circa 25mila metri quadri totali, un tempo completamente asfaltati e inospitali, soprattutto col caldo estivo e le forti piogge. «Abbiamo eliminato il 100% della superficie sigillata, sostituendola con pavimentazione permeabile, senza perdere posti auto», hanno spiegato i tecnici in Sala Orologio. «Consentendo anche un netto calo delle temperature, di circa 20 gradi rispetto al vecchio asfalto», rivelano.

«Stiamo cercando di registrare un cambiamento sociale ed ecologico, per dare un nuovo volto alla città. Sarà dura ma la strada è tracciata», ha aggiunto l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

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