Dalla Scala di Milano a Torino: Andrea Battistoni è il nuovo direttore musicale del Teatro Regio

Il Teatro Regio di Torino ha un nuovo capitano: Andrea Battistoni. A soli 37 anni, il giovane direttore d’orchestra è pronto a guidare la storica istituzione lirica torinese verso una nuova era, fatta di innovazione, qualità artistica e un dialogo sempre più stretto con il pubblico giovane. La sua nomina, ufficializzata oggi dal sovrintendente Mathieu Jouvin, segna un passo cruciale per il futuro del teatro, che, dopo anni di rinnovamento e ricerca, trova ora in Battistoni la figura ideale per rilanciarsi a livello internazionale.

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Battistoni, nato a Verona nel 1987, è un enfant prodige della musica. Nonostante la sua giovane età, ha già conquistato i palcoscenici dei più prestigiosi teatri del mondo. La sua carriera direttoriale è decollata fin dai primi anni, quando, nel 2012, è diventato il direttore più giovane della storia del Teatro alla Scala di Milano. Un primato che ha segnato la sua ascesa nel mondo della musica lirica internazionale. Oggi, come nuovo direttore musicale del Teatro Regio di Torino, si prepara ad affrontare una sfida ancora più grande: restituire al Regio la sua grandezza storica, con uno sguardo al futuro.

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Battistoni ha studiato in importanti istituzioni musicali, perfezionandosi con nomi del calibro di Gianandrea Noseda all’Accademia Musicale di Stresa e Gabriele Ferro alla Scuola di Musica di Fiesole. Ma è soprattutto nella sua esperienza internazionale che ha affinato il suo stile e la sua visione musicale, dirigendo orchestre di fama mondiale come la Deutsche Oper di Berlino, la Royal Opera di Stoccolma e il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. La sua nomina al Regio arriva al termine di un percorso che lo ha visto, dal 2016, alla guida della Tokyo Philharmonic Orchestra, la più antica orchestra sinfonica del Giappone.

L’entrata in carica di Battistoni, prevista per l’1 gennaio 2025, segna l’inizio di una nuova stagione per il teatro torinese. Il suo mandato abbraccerà le prossime due stagioni, con almeno due produzioni liriche per ogni stagione, oltre a numerosi concerti.

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