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La crisi dell'ex Fiat

Stellantis, la svolta di John Elkann: chiama il ministro Urso

Il 17 dicembre il nuovo Tavolo per l'Automotive, ecco chi ci sarà al posto di Tavares

Stellantis, la svolta di John Elkann: chiama il ministro Urso

Dopo Giorgia Meloni (e Mattarella) John Elkann chiama anche il ministro Adolfo Urso. Con le dimissioni di Carlos Tavares - propugnatore del "muso duro" verso la politica - inizia una nuova stagione nei rapporti fra Stellantis e il governo? Intanto, al ministero è stato convocato nuovamente il Tavolo per l'Automotive

La notizia della telefonata fra Elkann e Urso, che si trova in visita di Stato in India, arriva direttamente dal ministero: "Il confronto è avvenuto a seguito delle dimissioni dell’amministratore delegato del Gruppo Carlos Tavares". Sempre fonti del ministero riportano che "il tavolo Stellantis, convocato per il prossimo 17 dicembre al Mimit, è confermato con l'intenzione di chiudere in modo positivo così come da mandato parlamentare, con un ‘Piano Italia’ che riaffermi la centralità del nostro Paese nei progetti di sviluppo di Stellantis. Al tavolo il Gruppo automobilistico sarà rappresentato da Jean Philippe Imparato, responsabile Europa, che ha avuto dal presidente Elkann, nonché guida del comitato esecutivo, il mandato di chiudere in modo positivo le interlocuzioni".

Proprio quello di Imparato è uno dei nomi più gettonati, in queste ore, per la successione a Tavares che arriverà non prima della primavera 2025. Sarebbe la "soluzione interna" auspicata da Elkann stesso. ma il manager in una recente intervista ha smentito l'ipotesi spiegando di "non avere le qualità che ci vogliono per essere ceo di un gruppo come Stellantis, soprattutto dal punto di vista della resilienza emozionale. Fare quel lavoro richiede anche qualità di visione che penso di non avere".

Mentre si continua a non confermare ufficialmente il ritorno di Luca De Meo, che però è ceo di Renault - a meno che si arrivi a una fusione -, i nomi per la scelta interna sono sempre quelli già noti. Ma c'è un rientro, non come ceo, bensì come componente del nuovo comitato esecutivo del Gruppo - guidato da John Elkann -, ossia l'ex responsabile finanziario Richard Palmer che un anno fa aveva lasciato Stellantis, manco a dirlo in rotta con Tavares. Palmer diventa Special Advisor del presidente John Elkann. Il Comitato è composto dal presidente e dai seguenti dirigenti con le seguenti responsabilità:

  • Xavier Chereau (Human Resources e Heritage)
  • Ned Curic (Engineering e Technology, Software e Free2move)
  • Arnaud Deboeuf (Manufacturing e Supply Chain)
  • Antonio Filosa (North e South America Regions, Chrysler, Dodge, Jeep, Ram, e il Design nella Region North America, compreso Maserati Design)
  • Béatrice Foucher (Planning)
  • Jean-Philippe Imparato (Enlarged Europe, Pro One, Abarth, Alfa Romeo, Citroën, Ds, Fiat, Lancia, Opel e Peugeot. Il Design della Region Enlarged Europe riporterà a questa posizione)
  • Douglas Ostermann (Finance)
  • Maxime Picat (Purchasing e Supplier Quality e le regions Middle East & Africa, India & Asia Pacific, China oltre a Leapmotor International)
  • Philippe De Rovira (Affiliates)

A supporto del Cei e alle dirette dipendenze del presidente ci saranno i vicepresidenti esecutivi:

  • Bertrand Blaise (Communications e Csr)
  • Olivier Bourges (Customer Experience)
  • Giorgio Fossati (General Counsel)
  • Santo Ficili (Maserati oltre ad Alfa Romeo)
  • Olivier Francois (Marketing oltre a FIAT, Abarth e Ds)
  • Clara Ingen-Housz (Public Affairs)
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