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Il processo

Maxi processo Bigliettopoli, chiesta una condanna a 8 anni per l’ex poliziotto

Il sovrintendente Davide Barbato è accusato di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico

Maxi processo Bigliettopoli, chiesta una condanna a 8 anni per l’ex poliziotto

Quattordici condanne per complessivi 48 anni di reclusione sono state chieste oggi dal pubblico ministero Gianfranco Colace in tribunale a Torino per la parte rimanente del maxi processo "Bigliettopoli".

Tra gli imputati figura Giulio Muttoni, chiamato in causa nella veste di patron della nota società promotrice di spettacoli musicali Set up live, per il quale sono stati proposti 18 mesi: il reato contestato è la cosiddetta “corruzione impropria” e si riferisce alla cessione di biglietti omaggio in cambio di favori. Per l’ex sovrintendente di polizia Davide Barbato, già capo scorta del procuratore Andrea Padalino (non indagato) e oggi in pensione, sono stati chiesti otto anni di carcere per i reati di corruzione e accessi abusivi al sistema informatico.

La parte del processo che riguardava anche l'ex senatore del Partito democratico Stefano Esposito era stata trasferita a Roma per ragioni di competenza territoriale. È stata poi la stessa procura della capitale a chiedere e a ottenere l'archiviazione del procedimento. Le numerose intercettazioni telefoniche che riguardavano il parlamentare raccolte durante le indagini sono state dichiarate inutilizzabili.

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