Massimiliano Caramazza è il nuovo esperto regionale per le tematiche della disabilità

Regione Piemonte ha un nuovo esperto in materia di disabilità: Massimiliano Caramazza, che da anni lotta per i diritti civili e conosce a fondo le difficoltà che chi vive con disabilità affronta quotidianamente, essendo lui stesso su sedia a rotelle. Caramazza entra nel team regionale con l’incarico di sensibilizzare e migliorare l'accessibilità e i servizi destinati alle persone con disabilità. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato così la nomina: "Diamo avvio a un rapporto di lavoro con tutti i crismi. Mi ha invitato a prendere un caffè a casa sua per raccontarmi, vivendole ogni giorno, come le cose possano funzionare o, al contrario, non funzionare. Abbiamo riconosciuto le tante cose positive nei servizi pubblici e sociali, ma anche le criticità. Non sempre si tratta di soldi, ma di conoscenze. Ci sono cose che guardi, ma non vedi. È da questa riflessione che è nata l'idea di chiedere a Massimiliano di lavorare con noi. La Regione ha bisogno di una figura come la sua".

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Caramazza ha sottolineato l’importanza della sua nuova posizione: “Da anni mi batto per i diritti civili, perché una società con più diritti è una società migliore e più equa. Qui non si tratta di politica, ma di una situazione che riguarda tutti.” Ha poi aggiunto: “Spero che il nostro lavoro possa essere di esempio per altri e che possiamo fare tutto con rapidità e serietà.” Uno degli ostacoli che Caramazza intende affrontare è quello della burocrazia, in particolare con riguardo ai sussidi per le persone con disabilità, che attualmente non sono cumulabili. "È necessario investire nella sanità e nei servizi sociali oggi, per risparmiare domani. I deboli non sono un costo, lo diventano solo se gestiti male", ha spiegato. Caramazza ha anche accennato ad altri temi cruciali, come i trasporti, in particolare i treni, che necessitano di importanti miglioramenti. “Voglio ottenere risultati concreti, lavorerò 24 ore su 24 per risolvere questi problemi. Faremo dossier, ma non su ciò che bisogna fare: faremo dossier su ciò che è stato fatto", ha concluso.