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la faida

Arrestato a Milano il rom che ha scatenato il Far West a Barriera (ma ci sono altre famiglie)

Preso "Leone" Sulejmanovic. Ad incastrarlo, alcune dirette fatte sui social e finite nelle mani degli inquirenti

Continua la faida rom, generata da una rissa al ristorante (nelle immagini, il Far West a Barriera)

Continua la faida rom, generata da una rissa al ristorante (nelle immagini, il Far West a Barriera)

Una fuga durata pochi giorni. Il tempo di trasformare Barriera in un Far West e di arrivare a Milano. E’ stato arrestato nel capoluogo lombardo Leonardo “Leone” Sulejmanovic, figlio di quel Carlo Sulejmanovic che la scorsa settimana aveva aggredito i poliziotti dopo una rissa in un ristorante di Torino ed era finito in manette. Il tutto, nel bel mezzo di una faida tra rom che ha visto furgoni e auto a fuoco e che vede ora anche il coinvolgimento di altri due nuclei: Husovic e Halilovic

La fuga e l’arresto
Barriera di Milano come il Far West. Questo aveva fatto Leonardo Sulejmanovic, 25 anni, per vendicare l’arresto del 46enne padre Carlo (che ora è già libero) seminando il panico tra inseguimenti con le auto, speronamenti e risse in strada. “Leone” in via Cimarosa aveva fatto a botte col padre di un ragazzo che si doveva sposare e che aveva organizzato la festa nel ristorante generata in rissa e nel successivo arresto di Carlo. Dopo i fatti, il 25enne rom, pregiudicato per diversi reati commessi non solo a Torino ma anche in altre città italiane, è fuggito a Milano dai parenti ma è stato arrestato.

Ad incastrare "Leone" sarebbero state alcune dirette fatte sui social (in particolare TikTok), finite nelle mani degli inquirenti. Ma non è tutto, perché nella guerra dei rom sarebbero ora coinvolti anche gli Husovic e gli Halilovic. I primi potrebbero essere i veri responsabili dei due roghi, in via Bologna e in corso Taranto, tra venerdì e sabato della scorsa settimana.

Ai secondi appartiene invece una delle presunte vittime di quei roghi, imparentata nientemeno che con Sena Halilovic, la regina degli zingari, quella che si dichiarava nullatenente ma che possedeva ville e macchine di lusso. I suoi parenti sarebbero coinvolti nella faida, che ora riguarderebbe tre famiglie rom.

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