«Ora dimezzare Tari e Cosap». La richiesta per Porta Palazzo

Finalmente un po’ di sollievo per i commercianti di Porta Palazzo. Votata all’unanimità dalla Circoscrizione 7, lunedì scorso, una mozione per garantire sgravi fiscali del 50% su Tari e Cosap a seguito dei cantieri - ex Pinqua e Pnrr - che da più di un anno tengono in ostaggio la piazza e che si concluderanno non prima del 2026. «Lo avevamo già chiesto nel 2023 (tramite mozione approvata ma da cui era poi risultata esclusa piazza della Repubblica), oggi torniamo a chiederlo perché c’è un cantiere che taglia letteralmente la piazza. In alcuni casi le attività sono molto difficili da raggiungere perché i marciapiedi lato via Mameli e piazza della Repubblica non sono percorribili», denuncia la consigliera in quota Lega Daniela Rodia.

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Con l’atto si chiede il riconoscimento dello sgravio a tutti i negozi interessati dai cantieri per più di 6 mesi, per tamponare le inevitabili ripercussioni sui fatturati (dimezzati, ad esempio, su via Po, per via dei lavori di rifacimento della linea tramviaria).

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Per questo la misura mette tutti d’accordo: «I dati sul commercio sono drammatici. Ad ogni apertura corrispondono tre chiusure», segnala il vicepresidente della 7 Ernesto Ausilio. «Quella degli esercizi di prossimità è una crisi senza tempo, dobbiamo far prendere fiato a chi viene danneggiato», conclude invece il consigliere Francesco Lauria (M5S).