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La chiusura delle banche in montagne e provincia arriva in Consiglio Regionale

Il 63% dei comuni piemontesi non ha uno sportello, Torino e Cuneo le province più colpite

Chiusura degli sportelli bancari in Piemonte: cresce la desertificazione dei servizi essenziali nelle aree montane e comuni minori

La progressiva chiusura degli sportelli bancari in Piemonte sta aggravando la desertificazione dei servizi essenziali nelle aree montane e nei piccoli comuni con una tendenza sempre crescente verso la digitalizzazione.

A tale proposito la consigliera regionale Pd Nadia Conticelli ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta se interverrà presso gli istituti bancari per evitare tale desertificazione. Nello specifico Conticelli spiega: «Nel 2024, in Italia, sono stati chiusi 508 sportelli, portando il totale sotto le 20.000 unità, a fronte delle oltre 34.000 attive nel 2008. In Piemonte la situazione è particolarmente critica: il 63% dei comuni è oggi privo di uno sportello bancario, con oltre 600.000 residenti coinvolti. Dei 489 comuni montani, 369 (circa il 75,5%) non dispongono di sportelli bancari. Tra le province più colpite ci sono Torino e Cuneo, ma il problema riguarda l’intero territorio regionale, con la chiusura di 33 sportelli in Piemonte entro il 2025, con scadenze tra giugno e ottobre, e accorpamenti previsti da Intesa Sanpaolo».

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