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Class Action
14 Aprile 2025 - 16:40
Il Tribunale delle Imprese di Torino ha accolto l’azione collettiva promossa da Codacons, Adusbef e Assourt contro Groupe PSA Italia e Stellantis, per il caso degli airbag difettosi montati su veicoli Citroën. Nel mirino della class action ci sono circa 190.000 veicoli, in particolare i modelli Citroën C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, dotati di airbag Takata potenzialmente pericolosi. In caso di incidente, infatti, i dispositivi potrebbero esplodere causando gravi lesioni o la morte degli occupanti.
L’ordinanza, firmata dalla presidente del collegio giudicante Silvia Vitro, stabilisce che tutti i proprietari dei veicoli coinvolti possano aderire all’azione legale, purché la loro vettura sia stata oggetto della campagna di richiamo. Secondo le associazioni dei consumatori, il risarcimento complessivo richiesto ammonta a circa 285 milioni di euro, suddiviso in: 30 euro al giorno per ogni periodo di indisponibilità del veicolo, 1.500 euro per danni non patrimoniali, legati al disagio psicologico di aver guidato un’auto potenzialmente letale.
A partire dal 15 aprile, sarà possibile aderire all'iniziativa tramite una pagina dedicata sul sito ufficiale del Codacons. Gli interessati avranno 150 giorni di tempo per inoltrare la propria richiesta di adesione alla class action. La prossima udienza è fissata per novembre 2025, quando il Tribunale sarà chiamato a stabilire l’entità dei risarcimenti individuali spettanti ai proprietari coinvolti.
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