Cuccioli di volpe in Piemonte: il raro incontro immortalato da Valerio Minato

Il fotografo torinese Valerio Minato è riuscito a documentare un raro avvistamento di cuccioli di volpe durante un appostamento in Piemonte. Le immagini, diffuse tramite i suoi canali social, mostrano una giovane cucciolata in libertà, ripresa nel rispetto delle distanze e dell’habitat naturale degli animali.

Quando il sole bacia il Monviso: uno scatto da 296 chilometri: l'ultimo scatto di Valerio Minato

Powered by

Un'impresa senza precedenti realizzata assieme a Valery Khrolenko: immortalato dalle colline pisane dopo quattro anni di tentativi

«Uno dei pomeriggi più emozionanti della mia vita» ha commentato Minato, accompagnando la pubblicazione degli scatti. Il risultato è frutto di un lungo lavoro condotto insieme al gruppo Fototrappolaggio WildOrio, con cui da oltre un anno segue una specifica famiglia di volpi. Grazie all’uso di fototrappole, il team ha potuto monitorare i primi movimenti dei piccoli appena usciti dalla tana.

Dopo i filmati iniziali ottenuti con dispositivi automatici, Minato ha iniziato una serie di appostamenti manuali, mantenendo un comportamento discreto e una distanza di sicurezza per non interferire con gli animali. L’avvistamento diretto dei cuccioli, avvenuto pochi giorni fa, rappresenta per il fotografo un momento particolarmente significativo all’interno del suo percorso professionale.

Le immagini ottenute testimoniano non solo un evento naturale poco frequente, ma anche l’importanza di una fotografia naturalistica etica, orientata all’osservazione consapevole e alla tutela della fauna selvatica. Minato, noto per i suoi lavori in ambito paesaggistico e faunistico, sottolinea con questo progetto l’urgenza di mantenere un equilibrio tra attività umane e conservazione degli ecosistemi.

L’iniziativa rientra in un più ampio sforzo di documentazione non invasiva della biodiversità locale, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e il rispetto per la natura autoctona.

L'istrice vive nel Canavese? Un nuovo ospite nei boschi piemontesi

L'avvistamento documentato nei boschi di Caluso segna una possibile espansione della specie verso il nord Italia