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La parola ai lettori

Stefano Addeo ora accusa l'Intelligenza Artificiale: ci credo, la sua era spenta

Le lettere al direttore di oggi 2 giugno 2025

Il Parlamento come un'azienda (privata)? Fioccherebbero licenziamenti per assenteismo

Egregio direttore Monticone, Stefano Addeo, insegnante di tedesco in un istituto superiore della provincia di Napoli, ha augurato sui social la morte alla figlia di Giorgia Meloni con questa frase: “Auguro alla figlia della Meloni la stessa sorte della ragazza di Afragola”. Il vero problema non sta nel fatto che ci si riferisca alla figlia della Premier. Il problema è un altro: quello di augurare la morte ad una bambina innocente di sette anni, oltretutto in una maniera brutale! E purtroppo la sua violenza verbale non si è fermata qui: questo maledetto decerebrato ha esteso l’augurio ai figli di Tajani e di Matteo Salvini! È vero che per la Corte Suprema il malaugurio non è reato ma è l’aspetto umano che è una cosa intollerabile! I social, che sono una fogna a cielo aperto, non possono diventare un Far West! Ci vogliono pene e regole severe! Comunque ci rendiamo conto di chi insegna ai nostri figli? Si tratta di gente che dalla scuola dovrebbe stare lontano! Mi auguro con tutto il cuore che questa mela marcia venga licenziata nel più breve tempo possibile. Da parte mia, per ovvie ragioni, non vi posso dire ciò che ho augurato a questo “Miserabile!”
Claudio Cozzani

Sarà che non uso i social canonici, ma mi chiedo che diavolo di urgenza uno possa avere nello scrivere la bestialità del giorno... Tanto per avere cosa? Un “applausetto” da altri leoni da tastiera? E non è neppure una cosa d’impulso, dal momento che questo signore - questo è un professore? - ha speso tempo per creare una “copertina” al suo post. E incolpa l’intelligenza artificiale: gli credo, perché la sua era spenta.
A.Mon.

Cordoglio
Ciao zia Tindara, ora proteggici
Gentile direttore volevo ricordare mia zia lettrice di TorinoCronaca. Grazie a te zia e madrina ho imparato tante cose, ci hai aiutate quando è mancato il papà, mi hai insegnato ad avere l'amore e la cura per gli animali. Hai fatto tanto bene a molte persone che avevano bisogno di cure, essendo anche infermiera, nel tuo quartiere San Salvario, dove per molti eri una vera istituzione. Il carattere deciso e forte nelle situazioni peggiori, sicuramente l'ho preso da te, ma dicono che madrina e figlioccia spesso si somigliano. Abbiamo avuto anche degli scontri, ma sono contenta di avere fatto tutto il necessario fino alla fine. Sono stati mesi molto difficili, in questo periodo ridevi perché si erano invertiti i ruoli: io mettevo il bavaglino a te. Dicevi sempre che il mio primo sorriso, appena nata, l'ho fatto a te, perché avevi assistito la mamma alla mia nascita ,come infermiera. Era quindi maggiormente giusto starti accanto. Il tuo gatto è in buone mani, così come lo è stato il cane, entrambi salvati da brutte persone. Ringrazio Desiderio, Laura, Nicola, per l'aiuto nel trasloco del gatto, Simona per il passaggio e il supporto. I veri amici si contano sul palmo di una mano, soprattutto nel momento del bisogno. Comunque zia, mi hai fatto un bello scherzetto: tornando a casa all'alba col bus, si è bucata una gomma al bus e ci ha fatto scendere, ma forse è perché volevi farmi vedere questo nuovo giorno in maniera differente, il sole aveva una meravigliosa Luce. Anche tu, sempre spiritosa pure nel dramma... Ringrazio anche Andrea Cane per il supporto dello scorso anno,e l'hospice Valletta in Via Farinelli, struttura fondamentale per dare aiuto ai parenti in una fase estremamente complicata sia fisicamente che psicologicamente. Grazie anche ai commercianti della zona della zia che la conoscevano da anni,e alla sua amica Cristina, Fiorella, il Dottor Spano. Papà, nonni, zia sosteneteci da lassù. La parola condoglianze non ci è mai piaciuta. Ciao zia Tindara, la tua figlioccia.
Federica Fulco

Sicurezza
Le citofonate di Salvini
Caro direttore, vi ricordate quando Salvini andava a suonare il campanello di una casa dove si sospettava che la famiglia spacciasse? successe un caos enorme, partiti di Sinistra, giornali parlarono di scandalo, roba da denuncia legale, ora scopriamo che quella famiglia è stata condannata per spaccio di droga ed altri gravi reati, penso che dovrebbero essere in molti che dovrebbero suonare i campanelli di persone conosciute come criminali, tanto già lo fanno i Testimoni di Geova e quelli delle Agenzie immobiliari ma quello scampanellare non sarebbe un disturbo.
Alberto Broido

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