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IL FATTO
17 Giugno 2025 - 16:22
Aveva divelto la catena che legava una mountain bike di marca Gfm, dal valore di migliaia di euro, e stava tentando di portarla via in pieno giorno. È successo l’8 maggio scorso a Torino. Ma diverse persone, accortesi della scena, sono intervenute per fermarlo, tra cui lo stesso proprietario del mezzo. L’uomo, un 52enne, ha reagito con violenza: spinte e pugni per provare a completare il furto. È stato arrestato poco dopo. Oggi è arrivata la condanna: un anno e due mesi di reclusione per rapina e lesioni. Il giudice ha respinto la richiesta di assoluzione avanzata dalla difesa, rappresentata dall’avvocata Stefania Rullo, che aveva evidenziato come il suo assistito soffra di una grave dipendenza dall’alcol. Non si tratta del primo episodio che vede protagonista il 52enne. Nell’ottobre 2024 era stato fermato dopo aver impugnato un’ascia da 40 centimetri e aver danneggiato le porte di un treno nella stazione di Porta Nuova. Anche in quell’occasione fu condannato, prima di essere rimesso in libertà.
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