Cerca

sicurezza

Taser alla Polizia Municipale: proposta per una sperimentazione a Torino

Raffaele Marascio presenta un’interpellanza al sindaco

Taser alla Polizia Municipale: proposta per una sperimentazione a Torino

Avviare una sperimentazione controllata sull’uso del Taser da parte della Polizia Municipale di Torino. È quanto propone Raffaele Marascio, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 4, attraverso un’interpellanza formale rivolta al sindaco. L’iniziativa nasce nel contesto di una crescente preoccupazione per la sicurezza urbana, con episodi ricorrenti di degrado, microcriminalità, aggressioni e spaccio segnalati in varie zone della città.
Il Taser, già previsto dalla normativa nazionale come strumento a bassa letalità, viene indicato come un possibile supporto operativo per la gestione di situazioni critiche. La proposta prevede che l’eventuale adozione avvenga in modo graduale e regolamentato, con il coinvolgimento di personale formato, l’adeguamento dei regolamenti comunali e l’uso di strutture certificate per la custodia.

Nell’interpellanza si sottolinea la necessità di rafforzare la presenza operativa della Municipale, in particolare nei quartieri dove si concentra la domanda di maggiore controllo del territorio. L’obiettivo è aprire un confronto istituzionale sul ruolo della Polizia locale nella gestione dell’ordine pubblico, valutando strumenti alternativi già introdotti in altri contesti urbani.

A sostegno della proposta, Marascio dichiara: «Il Taser è uno strumento dissuasivo, non offensivo, che può aiutare gli agenti a prevenire l’escalation in situazioni potenzialmente pericolose. È previsto dalla legge e già utilizzato in altre città italiane. Chiediamo che Torino valuti una fase sperimentale, con regole chiare e formazione specifica, per offrire agli operatori uno strumento in più per agire in sicurezza».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.