Il mercatino sulle tubature del gas: "E' il settimo sgombero dell'anno"

Qualche vecchio giocattolo che, volendo, può avere nuova vita tra le mani di bambini "meno fortunati". Dei jeans cui le transenne stradali fanno da gruccia. Scarpe: sandali, anfibi. Il modello dipende un po' da quello che si trova in giornata. Ma nei mesi scorsi vi sono stati ritrovati anche armi da taglio, cacciaviti e persino proiettili. 

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E' l'ennesimo "mercatino" abusivo acchittato in Barriera di Milano. In corso Giulio Cesare, angolo via Volpiano, c'è un piccolo triangolo di pochi metri quadrati, ufficialmente interdetto perché snodo delicato delle tubazioni Italgas, che in barba a quanto sarebbe lecito, viene utilizzato come luogo di acquisto degli articoli più disparati. 

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Una situazione che si protrae ormai da più di due anni. E che diventa un rischio importante non solo per l'ordine pubblico, ma anche il mancano controllo delle merci. "Se ci fosse materiale infiammabile? Lì sotto passa il gas", sottolinea il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto.

Ciclicamente, dopo le segnalazioni, le forze dell'ordine intervengono. "Nell'ultimo anno saranno stati sei o sette i blitz. L'altra sera l'ultimo intervento con la polizia di Stato. Si tratta di tre o quattro marocchini, che dopo poco sono di nuovo lì", spiega invece la capogruppo FdI alla 6 Verangela Marino. 

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La Circoscrizione negli ultimi anni aveva portato avanti le interlocuzioni - con tanto di sopralluoghi - insieme ad Italgas, e ne era stata chiesta la chiusura. Ma la strada, era stata sbarrata dal Comune di Torino. Sarebbe stato troppo complicato, poi, procedere con la manutenzione. Ma così, nonostante l'ultimo sgombero, il problema è destinato a rispuntare, se non oggi, domani. "Finché glielo permetti lo fanno. L'unica via il presidio della municipale. Allo stesso tempo Italgas deve prendersi le responsabilità dell'area", conclude Lomanto.