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Piemonte, la maggior parte degli adulti è fisicamente attivo ma rimane il nodo della sedentarietà

In Piemonte il 16% degli adulti è sedentario, la quota sale al 27% tra gli over 65. A Torino “Tennis and Friends” per promuovere sport e prevenzione

Piemonte, la maggior parte degli adulti è fisicamente attivo ma rimane il nodo della sedentarietà

In Piemonte la pratica dell’attività fisica è diffusa, ma non mancano segnali di criticità. Secondo i dati diffusi dalla Regione, la maggior parte degli adulti tra i 18 e i 69 anni risulta fisicamente attiva (57%) o parzialmente attiva (27%), mentre il 16% si dichiara completamente sedentario.

Il quadro si complica se si guarda alle fasce di età più fragili. Tra gli over 65 la quota dei sedentari cresce fino al 27%, e anche tra i più piccoli non mancano segnali d’allarme: il 15% dei bambini di 8-9 anni non svolge alcun tipo di attività fisica.

Questi dati sono stati presentati in occasione della manifestazione “Tennis and Friends”, giunta alla sua quinta edizione, che si terrà a Torino il prossimo fine settimana. L’iniziativa, sull’onda del successo delle ATP Finals, ha l’obiettivo di coniugare lo spettacolo sportivo con la promozione della salute e della prevenzione.

Un evento sportivo di rilievo internazionale – sottolinea la Regione in una nota – che ha il merito di ricordare l’importanza del binomio sport e salute, anche sul fronte della prevenzione”.

L’impegno delle istituzioni piemontesi si concretizza attraverso il Piano regionale di Prevenzione, che punta a costruire reti tra aziende sanitarie, amministrazioni locali e associazioni del territorio per valorizzare e rendere accessibili le opportunità di svolgere attività fisica.

In particolare, l’attenzione è rivolta ai gruppi di popolazione più svantaggiati, che spesso incontrano maggiori ostacoli nel praticare sport. A sostegno di questi obiettivi, i professionisti della sanità pubblica regionale portano avanti campagne di sensibilizzazione e comunicazione per favorire stili di vita attivi nei diversi contesti locali.

Un passo importante in questa direzione è l’Accordo di collaborazione tra Anci Piemonte e Regione Piemonte, nato per promuovere la creazione di Comunità attive, capaci di integrare lo sport nella vita quotidiana dei cittadini.

I dati mostrano che la maggioranza della popolazione piemontese riconosce il valore dell’attività fisica, ma l’incidenza della sedentarietà – soprattutto tra anziani e bambini – richiama alla necessità di politiche integrate e capillari. La sfida non riguarda soltanto la salute pubblica, ma anche il benessere sociale e culturale delle comunità locali.

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