Piano sanitario in attesa, l'aula si impantana sui sottosegretari

Si pensava, o almeno sperava, che, dati i tempi serrati dell’approvazione del nuovo Piano socio-sanitario piemontese (metà ottobre secondo l’assessorato competente), quello della Sanità sarebbe stato il primo argomento all’ordine del giorno. E invece? «Ci fa sorridere che si sia parlato del regolamento dei sottosegretari, figura che noi neanche volevamo», afferma la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato.

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Una delle - tante - bagarre politiche degli ultimi tempi, infatti, era stata proprio la nomina dei queste figure «senza un regolamento ben definito», aveva sottolineato la consigliera dem Nadia Conticelli, e dal lauto stipendio (quello di un consigliere più un’indennità di funzione). Che l’opposizione era riuscita a non far aumentare a suon di polemiche in Aula.

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La nuova modifica permette alle due figure: Claudia Porchietto - FI - e Alberto Preioni - Lega - di potere rispondere al posto del governatore Alberto Cirio e partecipare alle commissioni. Ma non è decisamente quel che l’opposizione di aspettava dalla prima Conferenza dei capigruppo al rientro. «Attendevamo una programmazione rispetto al Piano sanitario. Ma evidentemente i termini di legge vanno in contraddizione con gli annunci di quest’estate», afferma la dem Gianna Pentenero.

«Dopo le tuonanti dichiarazioni estive sul lavorare in agosto, nemmeno una commissione convocata», afferma invece la capogruppo Avs Alice Ravinale. L’autunno inizia, così, con le scartoffie di Palazzo.

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