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Arrestato l'incendiario di corso Agnelli: era appena uscito dal carcere

Il piromane, fermato dai carabinieri, aveva nel mirino la fidanzata. Vicenda che ricorda quella di Gianni Zippo in via Nizza

I pompieri alle case popolari di corso Agnelli spengono l'incendio

I pompieri alle case popolari di corso Agnelli spengono l'incendio

E' durata poche ore la fuga del piromane che ha appiccato l'incendio nella notte tra giovedì e venerdì in corso Agnelli, alle case popolari del civico 156. Dopo un inseguimento durato qualche ora, il responsabile del rogo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile, intervenuti insieme ai pompieri e all'ambulanza a seguito del rogo che ha reso inagibile un alloggio della palazzina numero 7 e, per qualche ora, anche la palazzina stessa, provocando l'intossicazione di sei persone (tra cui un ragazzino di 14 anni).

Il piromane, un 25enne africano, è stato fermato dai carabinieri mentre stava scappando in via Pietro Cossa. Dovrà rispondere di tentato omicidio e incendio doloso. Tuttavia, martedì scorso il giovane straniero era già stato arrestato per maltrattamenti nei confronti della fidanzata ed era stato liberato dopo due giorni in carcere alle Vallette. Appena uscito, ha appiccato l'incendio alle case Atc di corso Agnelli 156 e il suo obiettivo, almeno così pare, era proprio la ragazza che aveva maltrattato. Una vicenda, questa, che ricorda molto da vicino quella di Gianni Zippo, il 40enne guardia giurata che aveva appiccato l'incendio in via Nizza prendendo di mira la casa della donna, romena, con cui aveva intrapreso una relazione. Incendio che aveva provocato la morte del 35enne Jacopo Peretti

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