Torino paralizzata: gli spostamenti del corteo per la Flotilla

È partita da Palazzo Nuovo la manifestazione degli studenti universitari e dei liceali a sostegno della Flotilla. Il corteo si divide durante il percorso: alcune persone proseguono in bicicletta ed altre a piedi, con l'obbiettivo di attraversare i principali atenei della città.

Ore 15.30 - La manifestazione si è sciolta nei pressi di Porta Nuova. La metro ha regolarmente ripreso servizio. La stazione è stata chiusa, l'unico accesso resta su via Sacchi, in vista della protesta delle 18. 

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Scontri a Caselle: la polizia respinge i manifestanti che hanno invaso le piste

Mentre il corteo blocca le vie torinesi, alcuni arrivano all'aeroporto

Ore 15. Il corteo si è spostato verso il Lingotto, per poi scendere in metro. Una vera calca ai tornelli per invadere i vagoni della metropolitana e raggiungere la prossima destinazione. Probabilmente una delle stazioni principali di Torino. Per questo motivo (per questioni preventive di sicurezza) la metro momentaneamente sospende le fermate di Porta Nuova e Porta Susa.

Ore 14.30 - I manifestanti hanno invaso l'aeroporto tagliando le reti e bloccando Caselle: arrivati dietro la Leonardo, hanno percorso la direttissima per potersi "intrufolare" tra le piste. La polizia ha respinto il corteo.

Ore 14. Il corteo ha invaso l'ingresso della tangenziale A55. 

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Strada chiusa ma "Noi non siamo come Israele, le ambulanze le faremo passare"

Ore 12. Il corteo si sta muovendo attraverso la città, bloccando già alcune vie come via Po e via Accademia Albertina e passando da via Madama Cristina. Al momento la protesta si è spostata in corso Massimo D'Azeglio paralizzando la strada. 

Le forze di polizia stanno cominciando a mobilitarsi, mentre tra le strade torinesi echeggiano le grida al suon di "siamo tutti antisionisti".

Ore 11. Davanti a Palazzo Nuovo l’accesso alle lezioni è stato bloccato. Anche i licei Primo e Einstein risultano occupati. I manifestanti sfilano con striscioni e cartelli con la scritta “Dai porti alle università blocchiamo tutto”.

I partecipanti intonano cori come “Vogliamo le angurie, Meloni no” e “Free Palestine”.