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Lavoro & Politica

Torino, servizi a rilento? In Comune mancano 2.400 lavoratori (e 54 milioni di euro)

Lo studio della Uil, mentre sindaco e maggioranza PD appoggiano lo sciopero generale

Torino, il sindaco (dal Giappone) e il PD stanno con lo sciopero, ma in Comune mancano 2.400 lavoratori

Il sindaco Stefano Lo Russo (dal Giappone, in missione con il governatore Cirio, mezza giunta regionale e il Politecnico) condanna le violenze di ieri alle OGR, il PD parla di "esigua minoranza che sbaglia" ma ribadisce le ragioni dello sciopero generale per Gaza. Nel "loro" Comune, ossia quello di Torino, intanto di lavoratori ne mancano ben 2.400, con ripercussioni sui servizi ai cittadini e il carico di lavoro degli altri dipendenti.

Lo dichiara la Uil Fpl Torino e Piemonte (il sindacato di Bombardieri non si è aggregato a quello di Landini nella mobilitazione di oggi, venerdì 3 ottobre 2025), sulla base di un proprio studio sui fabbisogni della Pubblica amministrazione presentato nell’ultimo incontro che si è svolto tra le organizzazioni sindacali, la vicesindaca, Michela Favaro, e la direttrice generale del Comune di Torino, Alessandra Cimadom.

"Attualmente, i dipendenti del Comune sono circa 7.000 - spiega il sindacato -, un numero inferiore di almeno 2.400 unità rispetto al fabbisogno, ma in base ai parametri di legge l’Ente potrebbe assumerne almeno 1.400 per attenuare le criticità presenti in tutti i servizi".

Il costo da sostenere sarebbe  di circa 54,123 milioni di euro che, "dividendolo per una spesa media per dipendente di 35.000 euro, garantirebbe l’ingresso di circa 1.400 lavoratrici e lavoratori dipendenti in più rispetto alla sostituzione del personale cessato. Oggi, invece, non è prevista alcuna nuova assunzione, oltre alla fisiologica sostituzione del turn-over".

Il tutto mentre Palazzo Civico è "assediato" dalla fiumana dei manifestanti, che in alcune sue anime è ostile allo stesso sindaco e Pd, come dimostrano passate manifestazioni ProPal con fantocci del sindaco dati alle fiamme. 

 

“Come dimostra il nostro studio – dichiara Renato Bua, segretario organizzativo della UIL FPL Torino e Piemonte – l’Amministrazione comunale, nel pieno rispetto della normativa e dei vincoli di bilancio, dovrebbe procedere all’assunzione in pianta stabile di personale per far fronte alla cronica carenza che non consente il buon funzionamento dell’Ente. Ѐ essenziale invertire il trend che da almeno un decennio produce la riduzione del personale complessivo dell’Ente, con ripercussioni sulla qualità del lavoro dei dipendenti e sui servizi offerti ai cittadini”.

Dal Comune, peraltro, rispondono con gli annunci di concorsi presenti sul sito e diffusi su Facebook

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