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Morto nel carcere delle Vallette il detenuto obeso, pesava 265 chili

L'uomo aveva 51 anni e doveva scontare una pena fino al 2040 per reati di truffa. Era arrivato da Marassi

Morto alle Vallette il detenuto obeso

Morto alle Vallette il detenuto obeso

Pesava ben 265 chili e inutili sono stati i tentativi di rianimazione, da parte dei sanitari dal 118, quando si è sentito male. E' morto oggi, lunedì 20 ottobre, nel carcere torinese Lorusso e Cutugno di Torino, Francesco De Leo, 51 anni, il detenuto pugliese obeso che stava scontando una pena fino al 2040 per reati di truffa. De Leo era stato trasferito nei primi giorni di ottobre a Torino dal carcere di Marassi, a Genova. Alle Vallette era stata realizzata una cella apposita per le sue condizioni fisiche. In precedenza, Francesco De Leo (che come avvocato aveva Luca Puce) era stato assegnato nella casa circondariale di Cuneo, dove però non era entrato per l'assenza di una cella idonea, ed era così stato ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Croce, piantonato giorno e notte degli agenti di polizia penitenziaria.

La situazione aveva suscitato polemiche da parte dell'Osapp, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che aveva contestato l'impiego di «dieci agenti al giorno sottratti al personale già in affanno della casa circondariale cuneese». Il Dap aveva poi disposto il trasferimento a Torino, dove era stata costruita la cella adeguata alle sue esigenze. 

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